14 ottobre: Manifestazione, a Cagliari, a sostegno della vertenza Call Center
In contemporanea con l’incontro a Roma tra le segreterie nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e il ministro del lavoro e il ministro dello sviluppo economico, a sostegno delle posizioni espresse nel documento unitario in merito alla vertenza nazionale CALL CENTER viene indetto un PRESIDIO delle delegate e dei delegati del settore per il giorno 14 ottobre 2019 dalle ore 14.30 alle ore 16.30 in P.za Palazzo 2 – Cagliari (fronte Prefettura)
- Estensione Delle Clausole Sociali
- Rispetto Delle Tariffe Minime
- Lotta Alle Delocalizzazioni
- Ammortizzatori Sociali Certi
- Fondo Di Solidarieta’ Per Tutta La Filiera Tlc
- Lotta Al Dumping Contrattuale
- Superamento Del Principio Di Gratuita’ E Revisione Dei Livelli Di Servizio Abbiamo bisogno di guardare oltre l’emergenza e mettere in campo tutte le iniziative utili a garantire un futuro certo e stabile alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore.
il Segretario
Gimmi Uda
Comunicato Stampa
La situazione del comparto call center continua a caratterizzarsi per instabilità e sofferenze. In Italia la filiera del customer service occupa attualmente più di 80.000 persone, di cui oltre 5000 solo in Sardegna.
“In un contesto di crisi occupazionale diffusa, come quello sardo, la necessità di stabilizzare e sviluppare il comparto dei call center, serve a garantire il futuro di migliaia di famiglie”.
Cosi dichiara il segretario Generale della Fistel Cisl Gianmichele Uda. “Quello che fino a qualche anno fa era un lavoro temporaneo con un alto turnover, oggi è diventato un’occupazione stabile che come tale va inquadrata”.
Continua il segretario della Fistel: ”un primo importante risultato è stato ottenuto con l’introduzione della cosiddetta clausola sociale. Attraverso l’articolo 1 comma 10 della legge 11/2016, si stabilisce che, in caso di successione di impresa nel contratto d’appalto con il medesimo committente, il rapporto di lavoro continua con l’appaltatore subentrante”. Oggi, però, i problemi del settore sono tanti e tali da giustificare la mobilitazione dei sindacati e dei lavoratori. Occorre innanzitutto vigilare sulla corretta applicazione della clausola sociale e puntare ad una estensione che coinvolga anche i cambi di commessa tra privati. Riteniamo altrettanto necessario trovare un accordo di garanzia sulla tariffa minima oraria, sulla lotta alla delocalizzazione e alla difesa della territorialità; sugli ammortizzatori sociali ordinari, necessari per salvaguardare l’occupazione e accompagnare la riqualificazione; sul fondo di solidarietà di settore e sul dumping contrattuale. Per tutti questi motivi abbiamo voluto manifestare davanti alla Prefettura di Cagliari, mentre le segreterie nazionali, in questo momento, sono impegnate nell’incontro con il Ministero del Lavoro e con quello dello Sviluppo Economico, per la discussione della vertenza Call Center. Crediamo che insieme, Lavoratori , OO. SS. e Istituzioni, sia possibile tracciare un percorso di regole e sviluppo per un settore che - sempre più - sarà strategico nell’ambito delle TLC del sistema paese e del panorama Regionale. Cagliari, 14 ottobre 2019 Il Segretario Regionale
Fistel Cisl
Gianmichele Uda