NOTA FISTEL-CISL SARDEGNA SU INCONTRO TERRITORIALE 7-3-2017 A CAGLIARI
Buongiorno,
in allegato vi inviamo una relazione sull’incontro territoriale avvenuto a Cagliari ieri 7 marzo 2017.
Gli argomenti trattati sono stati :
- Progetto Remix (passaggio 500 persone da Caring ad Asa)
- Riorganizzazione Vendita (passaggio 5 persone a mansione Venditore)
- Riorganizzazione Servizi amministrativi al personale (punti delega e segreteria)
- Fine Solidarietà settore Creation
- Riorganizzazione Conciliazioni
Approfittando dell’occasione fornita dalla ricorrenza dell’ 8 marzo ci piace dire: W LE DONNE, SEMPRE
Saluti
Alberto Frau
VERTENZA SKY: INCONTRO ALL'ASSESSORATO AL LAVORO
SCIOPERO 1 FEBBRAIO PER IL CONTRATTO TLC
NOTA SULLO STATO DELLA TRATTATIVA CON TELECOM ITALIA
Buongiorno a tutti,
In data 23 gennaio 2017 a Roma si è svolto l' ESAME CONGIUNTO tra la Direzione Tim ed il Coordinamento Nazionale Rsu Tim unitamente alle Segreterie Nazionali tra cui quella Fistel-Cisl. Per i dettagli relativi all'esame congiunto ed al nuovo regolamento aziendale vi invito a visionare le slides ed il comunicato allegato.
Sull’esame congiunto che modifica parti della normativa esistente la FISTel CISL ha dichiarato la propria contrarietà!
La verifica post incontro aziendale, fatta all'interno del Coordinamento Rsu Tim, non ha purtroppo prodotto una linea sindacale unitaria.
Come Fistel-Cisl abbiamo proposto di fare assemblee unitarie tra i lavoratori per poter avere o no il mandato ad iniziare, subito, una trattativa con la controparte, nel tentativo di fermare immediatamente le azioni unilaterali di questa dirigenza. Questo è sempre stato l'obiettivo dello sciopero per la Fistel-Cisl, avere la forza dei lavoratori per aprire un tavolo di contrattazione da pari a pari sui diritti dei lavoratori e sul futuro della nostra azienda.
Inoltre la FISTel – Cisl ha proposto alle altre OO.SS. il seguente percorso:
1) Coinvolgere il Governo sulle politiche delle TLC e l’apertura di un confronto sul futuro della Rete di Telecom e del Paese;
2) Assemblee con i lavoratori per informarli sulle decisioni aziendali unilaterali e decidere insieme sul percorso da attuare scegliendo tra l’apertura di un tavolo o la continuazione della mobilitazione;
3) Apertura immediata delle procedure di sciopero, con data di proclamazione da definirsi ma solo qualora il tavolo di contrattazione lo richiedesse a sostegno della vertenza;
L’assenza di confronto, inoltre, non consente neanche la possibilità di discutere del PDR scaduto nel 2015.
E' di ieri la notizia ( http://www.corrierecomunicazioni.it/digital/45512_gara-infratel-open-fiber-pigliatutto-ma-con-riserva.htm ) che Telecom Italia ha perso malamente la gara d'appalto per la banda larga su 6 regioni italiane, vinta con netto distacco da Enel Open Fiber che si è aggiudicato un appalto da 1,4 miliardi. Noi invece spostiamo il focus del business verso la vendita di frigoriferi e televisori, a meno di due euro/mese.
Una Organizzazione Sindacale ha dichiarato al tavolo che non intende iniziare una trattativa prima delle decisioni Agcom riguardo la Rete e la manutenzione lasciata agli OLO, previste tra aprile e maggio e continuare con gli scioperi, a quel punto a nostro modo di vedere i buoi saranno scappati.
La netta contrarietà verso le azioni unilaterali di questo management aziendale è uguale per tutte le OOSS, differenti sono le azioni proposte per fermarle.
A scanso della disinformazione regnante specie nei social vogliamo precisare che non abbiamo firmato nessun accordo e non è nostra intenzione firmarne senza mandato dei lavoratori, anche perché senza una condivisione con le altre OOSS non avremmo i numeri per farlo.
Riteniamo però la situazione estremamente pesante e sosteniamo la necessità di un cambio di strategia sindacale. Abbiamo dimostrato con lo sciopero del 13 dicembre u.s. che possiamo esser coesi ma da quando è cambiato l'amministratore delegato ad oggi abbiamo acquisito la consapevolezza che quest'azienda sa benissimo ingessarsi da sola. Per noi la maniera migliore per fermarne l’azione distruttiva è costringerla ad un tavolo di trattativa.
Zero investimenti, Zero ricerca e innovazione, Zero partnership con altre aziende, solo taglio dei costi e deriva aziendale, ci chiediamo allora:
- cosa ha in mente Vivendì che non si cura nè delle liti giudiziarie, nè degli scioperi, nè di un malessere ai massimi storici ???
Nei prossimi giorni, subito dopo lo sciopero unitario nazionale del 1° Febbraio utile al rinnovo del CCNL delle TLC, verranno calendarizzate assemblee degli iscritti Fistel-Cisl per informarli sullo stato della vertenza Tim/Telecom Italia e sostenere INSIEME il percorso che uscirà dall’assemblea.
Nel frattempo, Francesco Mucci che per conto azienda ha tenuto l'incontro lunedi, il giorno dopo è stato sostituito con decorrenza 1 febbraio … accadono cose incomprensibili ed il tempo perso gioca a nostro sfavore.
Alberto Frau
SCIOPERO SETTORE TLC 1 FEBBRAIO
COMUNICATO STAMPA SU SKY
COMUNICATO STAMPA SU SKY
Le notizie che da ieri occupano tutti i principali media italiani sono arrivate con grandissima preoccupazione anche in Sardegna.
Sky Italia comunica la chiusura della Sede capitolina nonché dei trasferimenti verso Milano che oltre ad essere traumatici per le persone coinvolte, farà pagare un prezzo altissimo anche in termini di esuberi e livelli occupazionali: si annunciano 120 licenziamenti a Roma e 80 a Milano. Altri 300 trasferimenti sono previsti da Roma a Milano e, per la prima volta, 10 persone da Cagliari a Milano.
Qualche anno fa il sito di Sestu contava oltre 1200 dipendenti a tempo indeterminato. Oggi, tra dimissioni volontarie non sostituite e spostamenti verso altre sedi, i dipendenti sono scesi al di sotto delle 1000 persone.
Davanti a questo precipitare degli eventi sarebbe irresponsabile non considerare il Contact Center di Sestu (un tempo uno dei più importanti d’Europa) come la probabile prossima vittima designata dei piani di riorganizzazione aziendale.
Gli sfavillanti grattacieli Milanesi costruiti ad hoc da Sky negli ultimi anni, sono capienti ed attrezzati per tutte le attività. Non possiamo dire altrettanto della sede sarda.
Le figure di management e coordinamento rivestite da professionalità locali sono state sostituite da altre provenienti dalla sede Milanese. Ancora più allarmante, nonostante le recenti denunce sollevate dai Sindacati sui quotidiani locali, è il costante spostamento di attività verso gli outsourcer, spesso extraeuropei.
Il grido di allarme dei sindacati, nonostante le tiepide rassicurazioni fornite da Zappia solo nel mese di settembre, era purtroppo più che fondato.
Le dichiarazioni di ieri, al di là dei numeri iniziali (comunque gravissimi) che colpiscono la Sardegna, sdoganano un metodo che possiamo leggere solo in un modo: nessuno, nei 3 territori delle sedi Sky, Cagliari, Roma e Milano, può dormire sonni tranquilli.
Ricordiamo che di questi posti di lavoro oltre l’80% sono stati creati negli anni tra il 2003 e il 2004 proprio a fronte di grandi investimenti e incentivi pubblici sotto forma di sgravi fiscali e contratti agevolati (l’allora Contratto di Formazione Lavoro) che fa di questa realtà produttiva un patrimonio di tutti i sardi e una delle poche boccate di ossigeno che ancora resistono nel nostro territorio.
Come Segreterie regionali SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL, esprimiamo la più ferma contrarietà verso la drastica soluzione ipotizzata dalla dirigenza SKY. Rappresentiamo la medesima preoccupazione che in queste ore sta caratterizzando la vita dei lavoratori Sky della Capitale.
Allo stesso modo, rinnoviamo l’allarme sociale verso una situazione che ormai è divenuta concreta e imminente: quali speranze hanno i mille lavoratori sardi di Sky se all’azione dei sindacati la politica non fornirà il doveroso supporto? Per questo motivo, senza attendere oltre, chiediamo l’immediato intervento congiunto della Regione Sardegna, del Sindaco Zedda e delle massime autorità prefettizie e territoriali, chiamate alla salvaguardia dei quasi mille posti di lavoro.
Le Segreterie Regionali SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL
NOTA AGLI ISCRITTI TISCALI
Nella giornata di giovedì u.s. si è tenuta, in un clima teso caratterizzato da toni accesi, una
riunione tra OO.SS. Territoriali/Regionali, Rsu e Azienda.
Nel confronto l’Azienda ha ripercorso, punto per punto, azioni e strategie messe in essere
per il rilancio e la massima valorizzazione degli asset del Gruppo coerentemente col piano
industriale presentato a suo tempo dall’A.D.
Dal rifinanziamento del debito all’intesa con Enel Open Faber; dai contratti con Fastweb e
Engineering all’accordo con Huawei.
L’Azienda ha confermato la completa erogazione degli stipendi e il versamento delle quote
sul Fondo Telemaco fino a Ottobre 2016.
L’Azienda conferma e ribadisce la strategicità dei settori Customer Care, Rete e la
“centralità” del portale tiscali.it.
Esprimiamo valutazione positiva sull’accordo, in ragione di operazioni finalizzate al
contenimento dei costi ed ottimizzazione e valorizzazione dei vari asset, di sospensione
per l’intero personale del C.d.S.
In settimana sono previsti incontri importanti nella fattispecie:
· in data 18 Gennaio p.v. è programmato un’ incontro con la società Engineering in
merito all’affitto di ramo d’azienda e relativo contratto di outsourcing I.T.
· il giorno 20 a Milano con Fastweb.
Media. Ci riserviamo valutazione di merito in attesa dell’incontro che si svolgerà a
Febbraio sulla base della comunicazione che vede l’Azienda impegnata nella fase di
riorganizzazione atta a svelare il destino del settore e dei lavoratori coinvolti.
Quanto descritto e quanto emergerà nei vari incontri sarà oggetto di discussione nell’
assemblea con gli iscritti e simpatizzanti.
Per la Segreteria Regionale
Antonello Saba
TLC - RICHIESTA CONVOCAZIONE TAVOLO PER RINNOVO CCNL TELECOMUNICAZIONI
TLC - RICHIESTA CONVOCAZIONE TAVOLO PER RINNOVO CCNL TELECOMUNICAZIONI
Buongiorno,
la FISTEL-CISL, tramite la lettera in allegato, per uscire dalla situazione di stallo che rischia di far saltare un intero ciclo di tre anni di rinnovo contrattuale, chiede l'intervento del Ministro del Lavoro per la riapertura della trattativa riguardante il rinnovo del CCNL delle Tlc.
Il CCNL è scaduto in data 31 Dicembre 2014 e la piattaforma per il rinnovo contrattuale è stata presentata ad Asstel in data 4 Maggio 2015, dopo un percorso assembleare che ha validato la proposta sindacale !
Saluti