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Mercoledì, 12 Luglio 2017 23:00

Intervento segretario generale Vito Vitale

Vogliamo segnalarvi questo comunicato nazionale nel quale si da conto della partenza dell'operatività del fondo sanitario integrativo SALUTE SEMPRE, per ora destinato ai lavoratori ai quali si applica il contratto collettivo dei Grafici ed Editoriali, e dal 1° gennaio 2014 anche ai Cartai e Cartotecnici.

Come FISTEL-CISL non siamo disposti ad accettare manipolazioni o aggiunte fantasiose rispetto a quanto sottoscritto negli accordi tra sindacato e azienda, sempre all'interno dei confini del CCNL, in materia di flessibilità, mezzi di controllo e verifica delle lavorazioni, rispetto della dignità delle persone anche quando sono gerarchicamente subordinate, etc.
 
Dispiace far uscire comunicati critici riconducibili ad un collega ma, esaurita ogni altra possibilità di ricondurre il rapporto di lavoro entro i limiti stabiliti dalle leggi e dai contratti, dobbiamo giocoforza esercitare il nostro ruolo.
 
Alberto Frau 
 
 
 
Martedì, 28 Marzo 2017 22:45

TIM: CONVOCAZIONE 3 APRILE

martedì 28 marzo 2017

TIM: CONVOCAZIONE 3 APRILE

 
Buongiorno, 

come sottoriportato è stato convocato il Coordinamento Rsu per il 3/4/2017.
Durante l'ultimo incontro di Coordinamento Rsu, il 23/01/2017, ricordiamo che una parte di esse, guarda caso tutte di una stessa organizzazione sindacale... decise autonomamente e senza alcun mandato dei lavoratori, di astenersi a priori anche solo dall'iniziare qualsiasi trattativa con la controparte, esautorando nei fatti il più importante strumento di Rappresentanza dei Lavoratori, il Coordinamento Rsu, a quel punto non più numericamente sufficiente per instaurare una trattativa che esaudisse la richiesta della stragrande maggioranza dei lavoratori. 
Trattativa che, come dimostrato dai risultati degli incontri separati portati avanti da Fistel-Cisl, Uilcom e Ugl, aveva invece tutte le basi per avviarsi e magari concludersi in un accordo sindacale anche con migliori risultati !
 
Nulla è perso per chi vuol portare avanti l'impegno sindacale con responsabilità, le possibilità di dialogo con la controparte sono ancora in essere e l'auspicio è che il Coordinamento Rsu il 3 aprile possa finalmente riprendersi il ruolo che gli compete, quello del tavolo sindacale, quello di provare a stipulare accordi, anche difficili, ma sempre a tutela dei lavoratori, altrimenti  provocatoriamente ci chiediamo 

cosa ci stanno a fare le Rsu ??? 

 
Saluti 
 
Alberto Frau
 
Spett.li Segreterie Nazionali
 
SLC-CGIL
FISTel-CISL
UILCom-UIL
UGL Telecomunicazioni
 
e relativi componenti del Coordinamento Nazionale RSU TIM S.p.A.
 
 
Con la presente si rappresenta l’esigenza di promuovere gli esami congiunti e le informative ai sensi del vigente CCNL TLC e del Protocollo di Relazioni Industriali del 23 Giugno 2016, in merito a:
 
Ø fruizione dei permessi retribuiti annui (art.26 co.12 CCNL TLC);
Ø orari di lavoro Open Access;
Ø Banca Ore Solidarietà e definizione trattamenti tecnici on field;
Ø PdR 2017-2019.
Domenica, 12 Novembre 2017 22:42

Come iscriversi alla Fistel-cisl

come iscriversi alla FISTel-CISL

 

MODELLINO PER ISCRIVERSI ALLA FISTEL CISL SARDEGNA

Iscriversi alla FISTel, e quindi alla CISL, significa condividerne i valori.

I principi ed i valori su cui si fonda la nostra azione sono precisi e forti:
L'autonomia dai governi e dai partiti, dalle aziende e dal padronato: per tutelare gli interessi dei lavoratori non facciamo sconti a nessuno.
La concretezza per risolvere i reali problemi dei lavoratori, dei pensionati e dei propri rappresentati.
La solidarietà che unisce i forti ai deboli, gli occupati ai disoccupati, gli anziani ai giovani: è solidarietà nazionale e internazionale tra popoli.
La difesa della dignità umana nel lavoro e nella società.
La libertà di associazione sindacale e il ruolo primario dell' associazionismo per dare senso e forza alle esigenze comuni, per far contare e dare dignità a tutti nel lavoro e nella società

La nostra azione si basa su quattro strumenti: la contrattazione, la concertazione, la partecipazione, la tutela individuale.
La contrattazione per migliorare ed aggiornare il rapporto tra lavoratori e produzione.
La concertazione, per impegnare tutti gli interessi e le forze (imprenditori, governo, amministrazioni) a trovare comuni soluzioni ai grandi problemi del nostro Paese: l'occupazione, lo sviluppo e la riforma dello Stato Sociale. Il concetto di concertazione quale strumento responsabile ed efficace in ambito sindacale è da sempre patrimonio e prerogativa della CISL.
La partecipazione affinché chi lavora, chi concorre alla produzione sia anche protagonista delle scelte e possa intervenire nelle decisioni che lo riguardano.
La tutela individuale attraverso i servizi, per garantire che le conquiste, le opportunità, i diritti ma anche i doveri che contrattiamo e che concertiamo siano alla portata di ogni lavoratore, di ogni associato

La quota sindacale che viene trattenuta è pari all'1% della retribuzione e serve per pagare le normali spese di affitto e bollette, di amministrazione e di rimborsi delle spese vive affrontate dai nostri sindacalisti durante le loro trasferte.

A questo link potete scaricare il modellino per iscriversi al nostro sindacato, da compilare e consegnare ad un qualsiasi sindacalista della FISTel presente nella vostra azienda

Ci piace ricordare che nessun sindacalista della FISTel-CISL Sardegna riceve indennità o retribuzioni di nessun tipo, e tanto meno gettoni di presenza; nessuno di noi è in distacco sindacale e pertanto lavora fianco a fianco con le persone che rappresenta sindacalmente.
Domenica, 12 Novembre 2017 22:40

Codice Etico

il Codice Etico

CODICE ETICO E COMPORTAMENTALE DELLA FISTEL-CISL SARDEGNA

 

 

Con il Codice etico e comportamentale, tutti i/le dirigenti, gli/le operatori/trici, i/le delegati/e, i/le militanti e gli/le associati/e della FISTEL-CISL SARDEGNA, si impegnano nella propria attività,  ad operare nel rispetto delle norme statutarie e regolamentari e sulla base dei principi di integrità, correttezza, onestà e legalità.

 

Si tratta di promuovere e affermare maggiormente un modello di relazioni tra strutture sindacali, dirigenti, militanti e associati/e per valorizzare espressioni comportamentali e relazionali intese quali cornici di riferimento della missione CISL finalizzata al rafforzamento del rapporto fiduciario e partecipativo dentro l'organizzazione e con i/le nostri/e associati/e e con tutto il mondo del lavoro.

 

  1. FINALITÀ E VALORI

 

La FISTEL-CISL SARDEGNA si richiama e si ispira, nella sua azione, a valori che pongono al centro della sua  azione  la  centralità della persona,  per realizzare la solidarietà e la giustizia sociale.

 

Cosi come, la FISTEL-CISL SARDEGNA è impegnata a realizzare le condizioni di uno sviluppo economico che permetta lo sviluppo della personalità umana attraverso la giusta soddisfazione dei suoi bisogni materiali, intellettuali e morali, familiari e sociali.

 

La difesa e rappresentanza degli interessi dei/delle lavoratori/trici, per la FISTEL-CISL SARDEGNA si esplicano  attraverso il principio della supremazia del  lavoro sul capitale, del privilegio della via negoziale su quella legislativa per la regolazione dei/delle lavoratori/trici e datori di lavoro, nell'adesione libera e spontanea dei lavoratori alla FISTEL-CISL SARDEGNA, nel pluralismo e democrazia interna all'organizzazione.

 

I valori di riferimento della FISTEL-CISL SARDEGNA nello svolgimento della sua azione sindacale sono:

 

  • la solidarietà, tra persone, gruppi o posizioni sociali diverse;
  • il rispetto e la valorizzazione delle diversità culturali, etniche, religiose, in una prospettiva di società multiculturale e multietnica;
  • la mutualità, modalità che attraverso l'unione delle forze e lo scambio solidaristico consente di raggiungere obiettivi comuni;
  • la legalità, che garantisce parità di condizione per l'insieme dei soggetti impegnati nei settori di riferimento e più in generale nella società.

 

  1. PRINCIPI ETICI E COMPORTAMENTALI GENERALI

 

Ø Rispetto della legge, correttezza ed eticità dei comportamenti

 

La FISTEL-CISL SARDEGNA in tutte le sue articolazioni si impegna rigorosamente al rispetto delle leggi e delle norme vigenti, dello Statuto e regolamenti dell'organizzazione e ad operare con correttezza e in coerenza con i principi etici dichiarati nel presente codice etico. Lo stesso impegno riguarda  i/le dirigenti, operatori/trici, collaboratori/trici  e associati/e di tutti i livelli dell'organizzazione ed inoltre, tutti/e coloro che operano nei servizi, enti, associazioni e società promosse dalla Cisl.

 

 

 

 

Ø Certezza delle regole e delle sanzioni

 

Diventa ineludibile per un'associazione di rappresentanza, come la FISTEL-CISL SARDEGNA, riaffermare il "sacro principio" del rispetto delle regole e delle norme contenute nello Statuto e Regolamenti che liberamente la Federazione si è data.

Così come il principio" di prevedere applicare sanzioni "  in caso di violazione delle regole deve diventare la norma che regola la vita associativa.

 

Ø Autonomia e indipendenza

 

La FISTEL-CISL SARDEGNA si impegna ad operare con piena autonomia ed indipendenza da qualsiasi influenza esterna (Stato, governi, partiti, controparti, ecc.) avendo ad esclusivo riferimento la tutela degli interessi dei/delle propri/e associati/e e i principi e valori stabiliti dal proprio Statuto.

Ugualmente i/le dirigenti, operatori e collaboratori/trici dell'organizzazione non devono mai subordinare tali interessi ad interessi personali, economici e di altra natura.

 

Ø Sobrietà e gestione efficiente

 

Ricordando che gran parte delle risorse economiche e finanziarie utilizzate dall'organizzazione provengono dal contributo autonomo e volontario dei/delle lavoratori/trici e, con la trattenuta sindacale mensile:

 

  • La FISTEL-CISL SARDEGNA si impegna ad adottare e promuovere comportamenti contrassegnati da  sobrietà,  nella  consapevolezza che l'attuale  fase  sindacale  e  sociale richiede rigore e buona amministrazione, da rappresentare soprattutto ai/alle nostri/e associati/e;
  • La FISTEL-CISL SARDEGNA si  impegna a usare tutte le  risorse  disponibili  nel modo migliore, evitando in particolare qualunque forma di spreco.

 

Ø Trasparenza

 

Al fine di rendere trasparente la gestione delle risorse, la FISTEL-CISL SARDEGNA è impegnata ad effettuare e rendere pubblica una rendicontazione chiara e trasparente, sia economica e finanziaria, che sociale.

 

E proprio dal punto di vista della trasparenza la FISTEL-CISL SARDEGNA adotta il sistema della firma congiunta per la gestione di tutti i conti correnti utilizzati dalle strutture della Federazione.

 

Tale principio di trasparenza dovrà riguardare tutti gli ambiti e i livelli della FISTEL-CISL SARDEGNA con l'obiettivo da realizzarsi in tempi rapidi del bilancio Sociale.

 

Ø Centralità della persona e partecipazione degli associati

 

La FISTEL-CISL SARDEGNA promuove il rispetto e la dignità delle persone che operano a vario titolo nell'organizzazione e si impegna a valorizzare il contributo di ciascuno/a, in quanto fonte di arricchimento ed utile all'azione sindacale.

 

La FISTEL-CISL SARDEGNA è impegnata a rafforzare le dinamiche di partecipazione democratica, informata e consapevole degli/delle associati/e  alla elaborazione delle  linee di politica sindacale e alla vita dell'associazione.

 

 

Ø Promozione della legalità

 

La FISTEL-CISL SARDEGNA è impegnata a promuovere attivamente la cultura della legalità e della responsabilità sociale operando in primo luogo nell'attività di contrattazione aziendale, territoriale e sociale per sostenere la creazione di una economia e società sostenibile e rispettosa della dignità e dell'integrità della persona.

 

 

  1. NORME DI COMPORTAMENTO - AMBITI SPECIFICI

 

Ø Acquisto e utilizzo di beni, strutture e servizi

 

La FISTEL-CISL SARDEGNA nell'acquisto e nell'utilizzo di beni, strutture, attrezzature e servizi si impegna a fare in modo che:

 

  • le  loro caratteristiche  e dimensionamento siano strettamente commisurate alle reali necessità;
  • possiedano caratteristiche di sobrietà;
  • siano scelti sulla base di criteri di qualità tecnica e prezzo sia di natura etica, ambientale e sociale.
  • privilegiare per la realizzazione di eventi, convegni e incontri formativi strutture di ospitalità  gestite da soggetti dell'economia sociale, laddove presenti ed adeguati alla funzione;
  • effettuare l'acquisto di  gadget destinati al  proselitismo tenendo in considerazione anche criteri etici, ambientali e sociali;
  • dotarsi di autovetture aziendali con caratteristiche di sobrietà al ruolo sociale esercitato e strettamente commisurate alle esigenze operative;
  • ottimizzare la gestione energetica delle sedi delle strutture;
  • creazione di  albi nazionali e/o regionali per la fornitura di beni, materiali e servizi necessari per l'attività sindacale.

 

Ø Rendicontazione economica e sociale

 

La FISTEL-CISL SARDEGNA è impegnata:

 

  1. a)            realizzare e rendere pubblico il rendiconto annuale relativo agli aspetti economici-patrimoniali;
  2. b)            realizzare e rendere pubblico l'aggregato delle risorse derivanti dai bilanci di tutte le strutture della FISTEL-CISL SARDEGNA;
  3. c)            realizzare e rendere pubblico ogni anno un documento di rendicontazione sociale relativo alle attività svolte ed ai risultati raggiunti nella propria missione istituzionale;
  4. d)            rendere pubblica la lista di consulenti e fornitori;
  5. e)            affidare alle società Caf regionali e/o Nazionali la tenuta contabile dei bilanci e delle buste paga dei dirigenti e operatori;
  6. f)             certificazioni dei bilanci e dei patrimoni;
  7. g)            realizzare il nuovo sistema contabile su piattaforma Web;
  8. h)            pubblicizzare la situazione reddituale dei dirigenti;
  9. i)             scelta degli Istituti di credito e degli operatori finanziari sulla base dei criteri di rischio-rendimento-liquidità e di qualità tecnica dei servizi offerti.

 

Ø Tesseramento

 

Sui temi del proselitismo e della valorizzazione del patto associativo, la FISTEL-CISL SARDEGNA è fortemente impegnata:

 

  1.            certificazione delle adesioni;
  2.            completamento "Anagrafe unica nazionale" degli/delle iscritti/e delle Federazioni e degli enti e associazioni CISL;
  3.             garantire  la  consegna, della  tessera/Card entro 3 mesi dall'iscrizione;
  4.            garantire un'adesione consapevole e responsabile;
  5.            rivisitare il Patto Associativo con i/le soci/e;
  6.             Aggiornare costantemente la banca dati con disdette e nuove iscrizioni.

 

Ø Comportamento in Enti, Associazioni, Società in cui l'Associazione riveste responsabilità di    governo

 

La FISTEL-CISL SARDEGNA si impegna a far sì che le persone nominate come propri/e rappresentanti negli organi degli Enti, associazioni e società in cui svolge, anche se in posizione di minoranza, un ruolo di indirizzo, di amministrazione e/o di controllo:

 

  1. a)            siano adeguatamente qualificate, in relazione all'efficace servizio del loro ruolo;
  2. b)            ruotino periodicamente; il periodo di permanenza in carica dovrà comunque essere tale da consentire una adeguata qualificazione e conoscenza del funzionamento dell'Ente;

 

La FISTEL-CISL SARDEGNA ed i/le propri/e rappresentanti in tali Enti si impegnano ad operare attivamente affinché in tali Enti:

 

  • le cariche rivestite all'interno degli Enti siano a titolo gratuito;
  • la scelta del personale dipendente e dei/delle collaboratori/trici avvenga in modo trasparente, sulla base di criteri di professionalità e competenza.
  • la scelta degli Istituti di credito e degli operatori finanziari avvenga in modo trasparente, con rispetto delle pari opportunità di tutti i potenziali interessati e senza che si determinino situazioni di conflitto d'interesse;
  • eventuali regalie erogate dagli Enti, società, associazioni abbiano caratteristiche di sobrietà e siano di modesto valore patrimoniale e in ogni caso del relativo importo e destinatari se ne dia conto in modo puntuale nei documenti pubblici di rendicontazione degli Enti, società, associazioni. In ogni caso i/le rappresentanti della FISTEL-CISL SARDEGNA non dovranno accettare regalie con diverse caratteristiche da quelle sopra indicate.

 

  1. PATTO DI CORRESPONSABILITÀ TRA DIRIGENTE SINDACALE E L'ASSOCIAZIONE

 

Ø Declinazione Patto di corresponsabilità

 

  1. Il/la dirigente sindacale FISTEL-CISL SARDEGNA deve esercitare la propria attività in condizioni di autonomia ed indipendenza dalle controparti, dai Partiti e dai Governi avendo ad esclusivo riferimento l'interesse dei/delle lavoratori/trici e del mondo del lavoro;
  2. il/la dirigente sindacale FISTEL-CISL SARDEGNA, non acquisisce, nello svolgimento della propria attività sindacale, uno "Status", ma l'esclusiva consapevolezza del sindacalismo come una delle massime espressioni di servizio civile di prossimità ai luoghi di lavoro e alle comunità locali;
  3. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA deve avere piena consapevolezza della "temporaneità" del proprio agire sindacale: non si sottoscrive, facendo sindacato, né un contratto a tempo indeterminato con esso, né si acquisisce il diritto al distacco;
  4. il/la dirigente sindacale FISTEL-CISL SARDEGNA deve favorire il ricambio generazionale dentro l'organizzazione; a tal fine assume l'impegno "morale" di contenere al minimo indispensabile il numero dei mandati possibili per ricoprire la medesima carica;
  5. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA, nel rispetto delle autonomie statutarie e regolamentari, deve assumere  come elemento valoriale e distintivo la  cultura organizzativa adottata dalla Confederazione, mettendo in pratica comportamenti coerenti;
  6. il/la dirigente sindacale FISTEL-CISL SARDEGNA deve promuovere la partecipazione degli/delle iscritti/e alla vita dell'organizzazione ed alla formazione dei gruppi dirigenti. Per favorire la piena partecipazione di tutti gli/le iscritti/e ed in particolare delle donne è necessario, nell'espletamento dell'attività sindacale, tenere conto degli orari compatibili con i tempi di vita, rispettando gli orari previsti;
  7. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA deve avere piena consapevolezza che la cultura dell'associazionismo della Confederazione impone la massima attenzione alla base associativa, che rappresenta l'unico fattore di sopravvivenza dell'organizzazione;
  8. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA ai vari livelli, deve possedere livelli di competenze e conoscenze adeguate alla carica ricoperta, pretendendo aggiornamenti costanti dall'organizzazione e con l'impegno a partecipare agli aggiornamenti proposti;
  9. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA non deve svolgere alcuna attività incompatibile con i suoi doveri di dirigente sindacale ovvero assumere responsabilità di direzione politica e/o amministrativa pubblica, o ricoprire viceversa posizioni di lavoro autonomo o imprenditoriale, e/o rappresentare sotto qualsiasi forma interessi delle controparti;
  10. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA deve attenersi alla riservatezza e non divulgare fatti e informazioni riservate della vita dell'organizzazione, delle/dei singole/i iscritte/i o strutture sindacali, nel rispetto dei diritti e dei doveri previsto nello Statuto;
  11. il rapporto fra i/le dirigenti FISTEL-CISL SARDEGNA deve essere caratterizzato dal rispetto reciproco, dalla lealtà e solidarietà;
  12. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA, deve rispettare, coltivare e difendere i diritti sindacali e contrattuali dei/delle lavoratori/trici dei vari comparti rappresentati dalla Federazione. La responsabilità verso gli/le iscritti/e e verso i/le lavoratori/trici che rappresenta prevale sempre nei confronti di qualsiasi altra. Il/la sindacalista non può mai subordinarla ad interessi personali, delle imprese, di altri organismi, o dei partiti o di qualsiasi altro ente o associazione;
  13. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA ha il dovere di rispettare la persona, la sua dignità ed i suoi diritti senza alcuna discriminazione di etnia, religione, di sesso, di condizione fisiche e mentali;
  14. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA non può aderire ad associazioni segrete o che perseguano, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare, o comunque a carattere antidemocratico;
  15. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA non può accettare privilegi, favori o incarichi che possano condizionare la sua autonomia e credibilità tra gli/le iscritti/e e i/le lavoratori/trici, né può sfruttare la sua posizione per ottenere vantaggi personali o per i suoi parenti ed affini entro il terzo grado. In particolare è fatto divieto al/alla dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA affidare incarichi e/o collaborazioni a parenti e affini entro il terzo grado. Posizioni già esistenti in contrasto quanto sopra menzionato devono essere rimosse;
  16. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA rifiuta pagamenti, imborsi spese, elargizioni, vacanze gratuite, trasferte, inviti a viaggi, regali, promozioni, gratifiche, favori o privilegi che possono condizionare la sua attività o ledere la sua credibilità e quelle della Federazione.
  17. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA non assume incarichi  e responsabilità he determinino interessi in contrasto con quelli di chi rappresenta. E' fondamentale prevenire sospetti sulla autorevolezza e sulla completa autonomia di chi tratta per la FISTEL-CISL SARDEGNA. Va perciò evitato che nelle delegazioni trattanti FISTEL-CISL SARDEGNA facciano parte dirigenti sindacali che hanno parenti o conviventi con ruoli dirigenziali o di coordinamento nelle imprese o associazioni interessate alla contrattazione.
  18. Per le materie che possono comportare scambi "impropri" tra impresa e sindacato (promozioni, cambio mansione, assunzioni, trasferimenti, ecc.) si dovranno ricercare elementi il più possibile trasparenti ed oggettivi per favorire l'affermarsi del diritto e del merito su qualunque vantaggio compromissorio;
  19. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA ha il dovere di rispettare le regole e le procedure di democrazia interna prevista dalle norme, fatto salvo il diritto di esprimere sempre nei modi e nei luoghi statutariamente previsti le proprie opinioni, ricercando soluzioni le più condivise possibili. In particolare nel corso dei negoziati all'esterno, la FISTEL-CISL SARDEGNA, deve presentarsi con una sola posizione;
  20. la FISTEL-CISL SARDEGNA si impegna a salvaguardare e garantire sempre i diritti dei/delle propri/e iscritti/e e dei/delle propri/e dirigenti, valorizzando le loro capacità professionali acquisite anche con l'attività sindacali;
  21. il/la dirigente FISTEL-CISL SARDEGNA, ai vari livelli, è impegnato a difendere l'organizzazione, i singoli/gruppi di dirigenti, attivisti/e e iscritti/e da attacchi ancorché politici, calunniosi, non veritieri, tendenti al discredito ed alla insinuazione personale o della Federazione.

 

Ø Obblighi specifici per i sindacalisti a tempo pieno:

 

  1. a)            Per i/le sindacalisti/e che ricoprono incarichi elettivi dirigenziali è fatto obbligo di segnalare               tempestivamente per iscritto, anche in via telematica, situazioni o comportamenti ritenuti non coerenti con quanto indicato nel Codice Etico.
  2. b)            A partire dal compimento dal sessantesimo anno di età i/le dirigenti ed operatori/trici a tempo pieno devono comunicare agli uffici amministrativi della struttura FISTEL-CISL SARDEGNA di appartenenza ed ai livelli superiori, i dati relativi al raggiungimento dei requisiti per la pensione, in modo da consentire una programmazione di medio-lungo periodo delle risorse umane delle strutture.

 

  1. ATTUAZIONE E CONTROLLO

 

Spetta al Collegio dei Probiviri della Federazione Nazionale:

 

  1. a)            il compito di acquisire la raccolta delle segnalazioni su presunte violazioni del Codice Etico;
  2. b)            una verifica annuale del codice etico;
  3. c)            segnalare alle strutture interessate le comunicazioni pervenute sulle presunte violazioni del Codice Etico;
  4. d)            avviare istruttorie ricognitive per approfondire eventuali segnalazioni su gravi irregolarità e violazioni del Codice Etico

 

Ø raccolta segnalazioni e informazione

 

Tutte le strutture FISTEL-CISL SARDEGNA, i/le dirigenti, gli/le operatori/trici, gli/le attivisti/e e gli/le associati/e possono segnalare presunte violazioni del Codice Etico o anche suggerimenti e proposte di modifica e ampliamento del Codice.

 

Le segnalazioni possono essere inviate sia  in forma scritta sia  tramite posta elettronica:

 

  • Al Collegio nazionale dei Probiviri di Federazione
  • Alla struttura sindacale direttamente interessata

 

Al  Codice Etico deve essere data adeguata pubblicità all'interno e all'esterno dell'Associazione sindacale.

 

In particolare dovrà essere pubblicato in versione integrale sul sito della FISTEL-CISL SARDEGNA e sui siti delle Federazioni a tutti i livelli.

 

A tutti/e i/le nuovi/e associati/e, nell'informativa di iscrizione alla FISTEL-CISL SARDEGNA, si deve citare l'esistenza del Codice Etico e le modalità per reperire il testo integrale.

 

Il Codice Etico deve essere inserito nel processo di formazione continua dei/delle dirigenti e operatori/trici.

 

 

 

APPROVATO DAL COMITATO ESECUTIVO IL 24 GIUGNO 2016

Domenica, 12 Novembre 2017 22:38

Statuto

il nostro Statuto

 

lo Statuto della FISTel Sardegna è l'insieme dei principi e delle regole fondamentali che regolamentano la nostra Organizzazione e la nostra attività di sindacalisti.


Ecco il link per scaricare una copia del nostro Statuto 


 

STATUTO

E REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE

DELLA FISTEL CISL SARDEGNA

 

 


 

STATUTO

 

ART. 1 - COSTITUZIONE

 

E' costituita la Federazione Regionale denominata FISTEL CISL SARDEGNA con sede in Cagliari, costituita per organizzare i lavoratori della Comunicazione.

La finalità della propria azione è la tutela e la difesa dei diritti dei propri associati, nel pieno rispetto del metodo democratico, della libertà e personalità umana, contro ogni discriminazione politica, religiosa, razziale, di lingua e di sesso.

La FISTEL, rappresenta i lavoratori: Cartai, Grafici Commerciali, Periodici, Case Editrici, Quotidiani e Agenzie di Stampa, Fotolaboratori, Aerofotogrammetrici, Cinema, Emittenza Pubblica e Privata, Pubblicità, Attività Musicali di Danza e Prosa, Musica Leggera, Discografici, Artisti delle Arti Visive; i lavoratori delle Strutture di Distribuzione dell’Istallazione e Gestione delle Reti Telefoniche, Telematiche, Informatiche, Satellitari, i lavoratori adibiti ad Attività Internet, via etere e via cavo, digitale terrestre; lavoratori dei servizi di distribuzioni quali: la gestione dei servizi di interfaccia Software e di fornitura di accesso a reti aperte o chiuse di comunicazione o a reti di servizi;  addetti alle imprese di servizio (call center-customer care etc) i lavoratori dell’Area informatica, web operation, della ricerca, formazione e dei supporti e servizi ad essa collegata, di software per la realizzazione di prodotti/servizi sia off-line che on-line (CD-ROM, CD) quali banca dati, Formazione Professionale , tele-assistenza, Servizi Multimediali.

 

ART. 2 - PRINCIPI E SCOPI

 

La FISTEL CISL SARDEGNA si richiama e si ispira ai principi e agli scopi della Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL) cui aderisce.

 

 

 

ART. 3 - POTERI E FUNZIONI

 

La Federazione Regionale esercita i seguenti compiti:

1)- Raccorda la propria azione con quella della Federazione Nazionale e dell'Unione Sindacale Regionale;

2)- coordina ed assiste l'attività politica ed organizzativa dei Sindacati territoriali

3)- collabora con le strutture territoriali per l’elaborazione dei piani organizzativi di loro competenza, per definire le previsioni economiche finalizzate all’ottimizzazione delle risorse;

4) - assume la responsabilità politica del tesseramento e delle attività di servizio agli iscritti nei confronti della Federazione Nazionale;

5)- istituisce l’anagrafe degli iscritti su base regionale;

6)- gestisce, all'interno dei criteri e delle norme deliberate dagli organismi nazionali, la politica contrattuale;

7)- raccorda e controlla la gestione delle risorse organizzative e finanziarie a livello regionale garantendo l'omogeneità della gestione amministrativa;

8)- coordina iniziative per la diffusione di esperienze autogestite e cooperative;

9)- promuove e risponde delle iniziative formative dei quadri di base, attraverso attività corsuali e seminariali;

10)- concorre alla promozione ed alla gestione delle iniziative per formazione sindacale dei quadri e dei dirigenti territoriali secondo i deliberati dell’Esecutivo Nazionale;

11)- opera per un'efficace circolazione delle informazioni sull'attività della categoria;

12)- stipula accordi su base regionale per i settori e le categorie inquadrate nella Federazione;

13)- definisce gli indirizzi di politica settoriale, su base regionale , per i comparti di competenza in raccordo con la Federazione Nazionale e la USR.

 

 

 

ART. 4 – ISCRIZIONE ALLA FEDERAZIONE

 

Possono iscriversi alla FISTEL CISL. tutti i lavoratori, operanti nei settori di cui all’art.1, indipendentemente dalle proprie opinioni politiche e concezioni religiose.

L’iscrizione alla Federazione deve costituire espressione di una scelta libera ed individuale di ciascun lavoratore che di essa condivida principi e finalità.

 

 

ART. 5 - DIRITTI E DOVERI DEGLI ISCRITTI

 

Gli iscritti alla Federazione hanno diritto a partecipare alla elaborazione delle linee di politica sindacale, ad eleggere i propri rappresentanti sul luogo di lavoro ed i propri delegati alle successive istanze congressuali.

Essi hanno inoltre il diritto a ricevere tempestivamente la tessera d'iscrizione al sindacato, ad essere tutelati nei propri diritti contrattuali ed ad usufruire, in modo privilegiato rispetto ai non iscritti, dei servizi della organizzazione.

Gli iscritti hanno diritto ad essere adeguatamente informati e coinvolti nelle decisioni che li riguardano ed ad esercitare il diritto di critica nei confronti dei dirigenti sindacali, nei limiti previsti dal presente Statuto, ed in termini democraticamente e civilmente corretti.

Ogni iscritto ha il dovere di essere coerente con i valori richiamati nel presente Statuto, ad operare nell'attività sindacale in coerenza con le decisioni assunte dagli organi statutari ed a partecipare all'attività sindacale.

Ogni iscritto ha l'obbligo di pagare i contributi di iscrizione al sindacato con le modalità e nell'ammontare definiti dalla categoria di appartenenza.

La quota o contributo associativo è intrasmissibile ad eccezione dei trasferimenti di morte e la stessa non è rivalutabile.

 

 

 

ART. 6 - ROTAZIONE INCARICHI E LIMITI DI ETA'

 

Al fine di favorire la rotazione nelle responsabilità dirigenziali, Segretari Generali e Segreterie a tutti i livelli, come importante fattore di democrazia sindacale, il periodo massimo entro cui è possibile ricoprire la medesima carica è di tre mandati (12 anni )

Il raggiungimento del 65° anno di età rappresenta causa di cessazione della carica di componente di Segreteria a qualsiasi livello.

I componenti delle segreterie di categoria possono mantenere la carica sino al 65° anno di età, a condizione che non siano titolari di pensione e indipendentemente dalla erogazione effettiva della stessa a seguito di rapporti di collaborazione o di lavoro subordinato attivati dall’interessato.

I dirigenti eletti in difformità alle norme contenute nel presente articolo sono automaticamente decaduti dalle relative cariche

 

ART. 7 - INCOMPATIBILITA'

 

 Per affermare l’assoluta autonomia della CISL nei confronti dei partiti, dei movimenti e delle formazioni politiche, delle associazioni che svolgono attività interferenti e che si pongano in conflitto con quelle istituzionali proprie della CISL, delle assemblee elettive e dei poteri esecutivi a tutti i livelli, sono stabilite con le cariche direttive, esecutive, di sindaco, di proboviro, di dirigenti responsabili di enti CISL (in quanto componenti dei Consigli generali) a qualsiasi livello, le seguenti incompatibilità:

  1. incarichi di governo, giunta regionale, provinciale, associazioni di comuni e consorzio intercomunale, comunali, circoscrizionali, di quartiere e simili comunque denominati;
  2. candidature alle assemblee legislative nazionali, regionali, provinciali, associazioni di comuni e consorzio intercomunale, comunali.

Per i livelli istituzionali subcomunali i vincoli di incompatibilità con le cariche sindacali sono definiti nel Regolamento di attuazione allo Statuto confederale;

  1. incarichi esecutivi e direttivi nazionali, regionali, provinciali, associazioni di comuni e consorzio intercomunale, comunali, circoscrizionali, sezionali e simili comunque denominate in partiti, movimenti e formazioni politiche, associazioni che svolgono attività interferenti con quella sindacale.

Il Comitato esecutivo confederale e i Comitati esecutivi delle USR, sentita la Segreteria confederale, sono competenti a concedere ai dirigenti sindacali autorizzazione ad assumere o a conservare incarichi non derivanti da designazione sindacale.  

 Le incompatibilità previste nel presente capitolo sono applicabili anche agli operatori che rappresentano l’Organizzazione nello svolgimento di funzioni politiche.

Nei casi ove si verifichino le situazioni di cui al comma 1 lettere a, b e c dell’articolo 7 gli operatori vengono collocati in aspettativa non retribuita.

 

ART. 8 - ELEZIONE NEGLI ORGANI E COOPTAZIONI

 

Possono essere candidati alle cariche sociali della Federazione Nazionale i soci in regola con il tesseramento e la contribuzione e che abbiano un'anzianità' di iscrizione alla CISL di almeno due anni.

Per i livelli inferiori possono essere candidati alle cariche sociali delle Federazioni i soci in regola con il tesseramento e che abbiano un'anzianità di iscrizione di almeno 2 anni alla CISL.

E' facoltà del Consiglio Generale della Federazione Regionale, di cooptare al suo interno con deliberazione a maggioranza dei 2/3, nuovi membri nella misura massima del 20% dei componenti degli organismi stessi.

 

ART. 9 - MISURE CAUTELATIVE

 

Per misura cautelativa il socio sottoposto a procedimento penale o ad iniziative della Magistratura può essere, in relazione alla natura e/o alla particolare gravità del reato, sospeso a  tempo indeterminato.

Competenti a decidere la sospensione cautelativa, da effettuarsi con procedura d'urgenza, sono la Segreteria della Federazione  regionale per i rispettivi livelli di competenza sentito il sindacato territoriale dove è avvenuta l'iscrizione.

La revoca della sospensione cautelativa è disposta immediatamente dalla Segreteria che l'ha stabilita al cessare delle cause che l'hanno determinata .

Quando invece si rendessero necessari provvedimenti ulteriori si dovrà seguire la normale procedura prevista dal presente Statuto.

 

ART. 10  - DENUNCIA DELLE VIOLAZIONI

 

Quando la Segreteria viene a conoscenza di violazioni statutarie, ha l'obbligo di intervenire per far cessare tali violazioni e, qualora tale intervento sia inefficace, ha l'obbligo di denunciare tali comportamenti al Collegio dei Probiviri.

L'omissione di intervento e di denuncia può essere a sua volta oggetto di ricorso ai Probiviri competenti.

 

ART. 11 - GLI ORGANI

 

Sono organi della Federazione Sindacale Regionale della Fistel Sardegna:

 

  1. a)il Congresso Regionale
  2. b)il Consiglio Generale Regionale
  3. c)il Comitato Esecutivo Regionale
  4. d)la Segreteria Regionale
  5. e)il Collegio dei Sindaci Revisori Regionale
  6. f)i Coordinatori Territoriali

 

ART. 12 - IL CONGRESSO REGIONALE

 

E' il massimo organo deliberante della Federazione Sindacale Regionale.

E' costituito dai delegati eletti nelle Assemblee Congressuali  Territoriali nel numero derivante dai coefficienti fissati dal Consiglio Generale Regionale;

Partecipano inoltre col solo diritto di parola i membri uscenti o subentrati a qualsiasi titolo del Consiglio Generale Regionale non eletti  nelle Assemblee Congressuali  Territoriali;

Ha il compito di definire gli indirizzi politici ed organizzativi della Federazione Regionale e di pronunciarsi in merito agli obiettivi della Federazione Nazionale e dell'Unione Sindacale Regionale;

Approva lo Statuto della Federazione Sindacale Regionale e relative modifiche;

E' convocato dal Consiglio Generale Regionale , in via ordinaria, in concomitanza del Congresso Federale e di categoria;

Elegge:

- i membri elettivi del Consiglio Generale Regionale;

- i delegati al Congresso Nazionale della Federazione;

- i delegati al Congresso USR;

- il Collegio dei Sindaci Revisori Regionale

 

ART. 13 - IL CONSIGLIO GENERALE REGIONALE

 

E' l'organo che elabora e definisce le linee di politica sindacale e organizzativa di interesse regionale nell'ambito degli indirizzi fissati dal Congresso;

ove non esista l’Esecutivo approva i bilanci preventivi e consuntivi presentati dalla Segreteria Regionale ;

Si riunisce in seduta ordinaria almeno due volte l'anno su convocazione della Segreteria Regionale su richiesta del Comitato Esecutivo quando presente, che ne fissa l'ordine del giorno;

La convocazione straordinaria può essere effettuata dalla Segreteria Regionale per casi eccezionali e motivati o su richiesta di 1/3 dei suoi componenti.

Ne fanno parte:

-   i membri eletti dal congresso regionale

In caso di vacanza tra i membri eletti dal Congresso, subentrerà chi ha ottenuto il maggior numero dei voti dopo l'ultimo eletto.

E' composto da un numero complessivo di membri, fissato dal Consiglio Regionale, assicurando in ogni caso la rappresentanza di tutte le strutture territoriali.

 

E' facoltà del Consiglio Generale Regionale, di cooptare al proprio interno nuovi membri con delibera a maggioranza di 2/3, e nella misura massima del 20% dei componenti l'organismo stesso.

Il Consiglio Generale è l’organo deliberante della FISTel Regionale tra un Congresso e l’altro.

Elegge nel suo seno con votazioni, separate, successive e a scrutinio segreto:

1)     il Segretario Generale Regionale

2)     il Segretario Generale aggiunto ove presente

3)     i Segretari Regionali, nel numero previsto dal Regolamento Regionale

4)     il Comitato Esecutivo Regionale, nel numero previsto dal Regolamento Regionale

5)     i propri rappresentanti nel Consiglio Generale Nazionale a maggioranza semplice

6)     i delegati al Congresso della USR

7)     il Collegio dei Sindaci Revisori

 

ART. 14 - IL COMITATO ESECUTIVO REGIONALE

 

Provvede all'attuazione degli indirizzi fissati dal Consiglio Generale Regionale.

Si riunisce almeno ogni 3 mesi, convocato dalla Segreteria Regionale o su richiesta di 1/3 dei suoi componenti.

Sono compiti del Comitato Esecutivo:

-       decidere sui conflitti tra Organismi Territoriali e/o Regionali della FISTel;

-       Approva i bilanci preventivi e consuntivi presentati dalla Segreteria Regionale;

-       su proposta della Segreteria Regionale, elegge il Coordinamento Femminile fissandone il numero dei componenti:

-       elegge i Coordinato Territoriali;

 

E' composto da:

-       la Segreteria Regionale

-       i membri eletti dal Consiglio Generale Regionale, nelle quantità definite dal Regolamento Regionale

-       la Coordinatrice Donne

 

 

 

ART. 15 - LA SEGRETERIA REGIONALE

 

Ha , nel proprio ambito, compiti analoghi a quella Nazionale ed in particolare:

Prende tutte le misure atte ad assicurare il normale funzionamento della  Federazione attuando le decisioni dei superiori organi deliberanti;

Convoca l'Esecutivo e il Consiglio Generale Regionale.

Il Segretario Generale Regionale ha la rappresentanza legale della Federazione sindacale regionale nei confronti di terzi e dei pubblici poteri.

Il Segretario Regionale Aggiunto sostituisce in caso di assenza il Segretario Generale a tutti gli effetti.

Essa risponde collegialmente di fronte ai superiori organi deliberanti della gestione del patrimonio finanziario della Confederazione e Federazione.

Essi sono eletti dal Consiglio Generale Regionale in successive e separate votazioni.

Il numero dei componenti della Segreteria è indicato nel Regolamento di Attuazione.

 

ART. 16 - IL COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI

 

Provvede al controllo amministrativo della Federazione Sindacale Regionale  ed adempie alle sue funzioni a norma degli articoli del presente statuto e regolamento.

L'attività del Collegio dei Sindaci Revisori deve essere improntata ai principi di autonomia e indipendenza. 

E' composto da 3 membri effettivi e 2 supplenti.

Partecipa alle riunioni del Consiglio Generale Regionale con il suo presidente a titolo consultivo, e riferisce periodicamente sull'andamento amministrativo agli organi regionali.

Le modalità di elezione del Collegio e del Presidente sono le stesse previste per il livello nazionale.

 

ART. 17- I COORDINATORI TERRITORIALI

 

I Coordinatori Territoriali sono eletti dal Comitato Esecutivo Regionale nel proprio seno.

Tutti gli eletti possono essere rimossi e sostituiti anche prima del termine di decadenza a maggioranza dei 2/3 degli aventi diritto, con le modalità previste dal Regolamento Regionale.

I Coordinatori Territoriali rappresentano la FISTel-CISL a livello territoriale, ferme restando le prerogative di rappresentanza del Segretario Generale.

Il numero dei Coordinatori Territoriali è definito nel Regolamento Regionale.

 

ART. 18 - RAPPRESENTANZA LEGALE

 

La rappresentanza legale della Federazione Regionale spetta al Segretario Generale Regionale.

La Federazione Regionale o le persone che le/li rappresentano sono responsabili per le obbligazioni da esse direttamente assunte verso chiunque, e non potranno per qualsiasi tipo o causa o specie, per il fatto della dipendenza della Federazione Nazionale chiedere di essere sollevate dalla stessa.

 

ART. 19 - PATRIMONIO

 

Il patrimonio della Federazione è costituito dai contributi degli associati e da tutti i beni immobili e mobili ad essa pervenuti per qualsiasi titolo o causa, ed ovunque siano dislocati al centro e alla periferia.

E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita della associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Inoltre vi è l'obbligo di redigere e di approvare annualmente un rendiconto economico e finanziario secondo le disposizioni statutarie.

Sino a che esiste la Federazione, i singoli associati o gruppi di associati e le Associazioni ad essa aderenti, non possono chiedere la divisione del Fondo comune o patrimoniale, ne' pretendere , in caso di recesso , quota alcuna per qualsiasi titolo anche sotto forma di contributi in precedenza versati.

La Federazione regionale  risponde di fronte a terzi ed alle autorità giudiziarie unicamente delle obbligazioni assunte dal Segretario Generale congiuntamente, per gli aspetti economici e finanziari, al Segretario Federale che presiede al settore relativo all'amministrazione.

Le Federazioni Regionali e le persone che le rappresentano sono responsabili per le obbligazioni da esse direttamente assunte verso chiunque e non potranno per qualsiasi titolo o causa o in specie per il fatto di essere articolazioni della Federazione Nazionale chiedere di essere sollevate dalle stesse.

Eventuali controlli di natura amministrativa o interventi di natura finanziaria disposti dalla Federazione a favore delle Federazioni sindacali Regionali e dei Sindacati Territoriali, o di loro associati, costituiscono normale attività' propria della Federazione senza assunzione di corresponsabilità.

 

ART. 20 - CONTRIBUZIONE

 

Il valore dei contributi associativi dei lavoratori e lavoratrici è stabilito dal Consiglio Generale Regionale  in coerenza con le indicazioni Nazionali.

Il loro riparto è deciso dal Consiglio Generale Nazionale.

Il Consiglio Generale Nazionale fissa le norme attuative per il tesseramento e la contribuzione

 

ART. 21 - APPLICAZIONE DELLO STATUTO

 

Lo Statuto della Federazione si attua attraverso:

- il Regolamento attuativo, che ne stabilisce le procedure e i criteri applicativi;

La Federazione Sindacale Regionale si dota di un proprio Statuto conforme e non in contrasto con quello della Federazione Nazionale.

Le norme contrastanti sono nulle.

La competenza a dichiarare la nullità è del Collegio Federale dei Probiviri.

In ogni caso il Consiglio Generale Regionale  della Fistel Sardegna dovrà integrare ed adeguare il proprio statuto agli articoli dello Statuto Nazionale che esplicitamente lo prevedono;

lo Statuto della Federazione Regionale dovrà essere inviato alla Federazione Nazionale per la verifica di conformità. Le eventuali indicazioni di adeguamento dovranno essere assunte nel primo Consiglio Generale successivo alla comunicazione della Federazione Nazionale;

Per quanto non previsto dal presente Statuto, valgono, per analogia, le norme dello statuto confederale ed il Regolamento confederale.

 

ART. 22 - MODIFICHE DELLO STATUTO

 

Le modifiche al presente Statuto possono essere proposte in occasione del Congresso di Federazione:

Il Consiglio Generale Regionale, nella riunione in cui procede alla convocazione del Congresso, nomina una commissione consiliare delegata con l'incarico di esaminare e coordinare le proposte di modifica.

Il Congresso si pronuncia sulle proposte di modifica a maggioranza dei 2/3.

 

Art. 23 - PROCEDURE PER LO SCIOGLIMENTO DELLA FEDERAZIONE

 

Lo scioglimento della Federazione Regionale può essere pronunciato solo dal Congresso  a maggioranza dei 3/4 dei voti rappresentati.

In caso di scioglimento, il Congresso Regionale delibera la destinazione e l'impiego del patrimonio del Sindacato che dovrà comunque essere devoluto solo ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità salvo diversa destinazione imposta dalla legge (D.L. 460/97).

 

Art. 24 - RINVIO

 

Per quanto non previsto nel presente Statuto e relativo Regolamento di attuazione, si richiamano le norme dello Statuto e del Regolamento confederale, per quanto applicabili e compatibili.

 

Art. 25 – NORMA TRANSITORIA

 

Alla  delibera di aggiornamento  e approvazione del presente statuto, seguiranno le procedure di cui all’art. 21.



 

REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE

 

ART. 1 – ISCRIZIONE E TESSERAMENTO

 

La domanda di iscrizione alla CISL deve essere sottoscritta dall'interessato ed inviata alla Federazione Regionale.  Qualora fossero noti orientamenti o comportamenti dell'aspirante socio che contrastano con le finalità e le regole contenute nello Statuto della Federazione Nazionale ed in quello della ClSL, la Segreteria della Federazione Regionale con decisione motivata da portare a conoscenza della Segreteria Nazionale, può respingere lo domanda di iscrizione, dandone comunicazione all'interessato. Contro lo delibera di non accettazione della domanda, l'aspirante socio, entro 15 giorni dalla relativa comunicazione, può ricorrere alla Segreteria della Federazione Nazionale, che decide in via definitiva entro 20 giorni.

 

Art. 2  

 

L'iscrizione alla ClSL decorre, a tutti gli effetti, dalla data di presentazione della domanda e dal versamento dei relativi contributi. Per le iscrizioni decorrenti prima dell'1/10 di ciascun anno, all'iscritto va consegnata lo tessera dell'anno in corso contestualmente all'avvenuta iscrizione.  All'inizio di ciascun anno e comunque entro il 30/4 per gli iscritti in essere al 31/12 e che non siano cessati alla data della distribuzione delle tessere va consegnata lo tessera per l'anno in corso.

 

Art. 3  

 

I soci espulsi dalla Organizzazione devono, per essere riammessi, inoltrare domanda di iscrizione al Consiglio Generale della Federazione Regionale.  La richiesta di iscrizione è accettata quando sia votata dai 2/3 dei componenti il Consiglio medesimo e sia ratificata, anche a maggioranza semplice, dal Consiglio Generale della corrispondente Unione Sindacale Territoriale. I soci espulsi dall'Organizzazione, che ricoprivano incarichi dirigenziali, dovranno inoltrare lo domanda di iscrizione al Consiglio Generale della Federazione Nazionale. La ratifica della Struttura avverrà nell'Organismo direttivo in cui era espletata la funzione dirigente

 

ART. 4 - INCOMPATIBILITA’ FUNZIONALI

 

Chi viene eletto a cariche sindacali tra loro incompatibili deve optare per una sola carica con dichiarazione scritta da farsi entro 15 giorni dall'elezione alla carica successiva, pena lo decadenza da quest'ultima.

Il Comitato Esecutivo è competente a deliberare circa i vincoli di incompatibilità in ordine alle candidature per le elezioni nelle assemblee legislative o consigli dei livelli istituzionali sub-comunali, circoscrizionali, di quartiere e simili, comunque denominati.  Chi viene eletto a cariche incompatibili con la carica sindacale di cui all'art. 7 dello Statuto Regionale deve optare per una sola carica con dichiarazione scritta da farsi entro 15 giorni dalla elezione, pena la decadenza dalla carica sindacale.  I soci dimissionari o decaduti, ai sensi all'art. 7 dello Statuto Regionale possono essere eletti a cariche sindacali alla scadenza dei periodi di tempo appresso indicati:

  1. a) dopo 1 anno dalla candidatura o dalla cessazione del mandato se questo è stato esercitato ad un livello non superiore a quello comprensoriale o provinciale;
  2. b) dopo 2 anni dalla candidatura o dalla cessazione del mandato se questo è stato esercitato a livello regionale;
  3. c) dopo 3 anni dalla candidatura o dalla cessazione del mandato se questo è stato esercitato ad un livello superiore al regionale.

 

Art. 5

 

Le decadenze, nei casi contemplati nell'art. all'art. 7 dello Statuto Regionale della Federazione e nel presente Regolamento di attuazione operano automaticamente e le iniziative per la sostituzione dei dirigenti decaduti vanno assunte dalle Segreterie delle Strutture sindacali competenti.

ART. 6 - LE DESIGNAZIONI DEI RAPPRESENTANTI FISTEL

 

Il Comitato Esecutivo della Fedarazione Regionale designa i rappresentanti della Federazione stessa in enti, associazioni e/o società ove è prevista per legge o per regolamento la rappresentanza sindacale nel rispetto delle incompatibilità funzionali previste dal presente Regolamento e avuta presente la necessità di assicurare:

  1. a)la piena autonomia del Sindacato
  2. b)il più alto grado di competenza e professionalità
  3. c)la massima funzionalità degli organi sindacali

 

Art. 7

 

Coloro che sono investiti di rappresentanza sindacale relazionano periodicamente alla Segreteria Regionale in ordine alla natura dell’attività svolta; ricevono dalla stessa le relative istruzioni; segnalano tempestivamente i problemi interessanti l’Organizzazione Sindacale

 

Art. 8

 

Le questioni attinenti ai gettoni di presenza e rimborsi o altri emolumenti derivanti da incarichi ricoperti su designazione sindacale vengono disciplinate per tutta l'Organizzazione da apposite norme fissate dal Comitato Esecutivo.

 

ART. 9 - VALIDITA’ DELLE SEDUTE E VOTAZIONI 

 

Per la validità delle sedute e delle deliberazioni degli Organi è necessario che all'inizio dei lavori ed al momento della votazione siano presenti la metà più uno dei componenti.

 

 

Art.10

 

Le votazioni negli Organi avvengono per alzata di mano, oppure, su richiesta scritta di almeno il 5% dei componenti, per appello nominale. Le votazioni per le elezioni alle cariche avvengono a scrutinio segreto. Le designazioni per alzata di mano.

 

Art. 11

 

Nelle elezioni vengono proclamati eletti i candidati che riportano il maggior numero di voti. A parità di voti viene proclamato eletto il più anziano di iscrizione alla ClSL; a parità di iscrizione alla ClSL, il più anziano di età.

 

ART. 12 - DIMISSIONI DAGLI ORGANISMI 

 

Le dimissioni dagli Organi di Segreteria non derivanti dall'applicazione di norme di incompatibilità o decadenza statutaria o regolamentare vanno presentate per iscritto e vanno discusse dall'Organismo che ha eletto il dimissionario convocato a tal scopo entro trenta giorni dalle dimissioni e possono essere accettate o respinte.

Sino a tale data esse non sono esecutive. Le dimissioni del Segretario Generale ai vari livelli comportano le dimissioni della rispettiva Segreteria.

 

ART. 13 - MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE RIUNIONI

 

La durata degli interventi è limitata solo su specifica decisione degli Organismi assunta di volta in volta e su ogni singolo argomento all'ordine del giorno. Per l'illustrazione delle mozioni d'ordine e delle pregiudiziali sono ammessi soltanto un intervento a favore ed uno contro. Per questi interventi e per le dichiarazioni di voto sono concessi 5 minuti. le Segreterie ai vari livelli hanno facoltà di far intervenire, alle riunioni degli Organi, dirigenti delle Strutture che non ne siano componenti, o esperti per le particolari materie di discussione.  I singoli membri degli Organi hanno facoltà di promuovere o di depositare in forma scritta alla Presidenza emendamenti ai documenti conclusivi.

 

ART. 14 - SANZIONI DISCIPLINARI

 

Venuti a conoscenza di violazioni degli Statuti Regionale o Nazionale della Federazione, o Confederali, il singolo socio o una qualunque struttura della FISTel deve presentare denuncia, entro il termine di perentorio di 60 giorni al Collegio dei Probiviri della FISTel Nazionale.

Essa va inoltre notificata a tutte le parti a cura del ricorrente e a pena di improcedibilità, a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento o equivalente in formato elettronico.

 

ART. 15 - IL CONGRESSO REGIONALE

 

Il Consiglio Generale, contestualmente alla indizione del Congresso Regionale, emana il Regolamento per la elezione dei delegati al Congresso stesso. Approva lo schema di Regolamento del Congresso Regionale, fissando una percentuale minima di candidate da inserire nelle liste, tenendo conto della presenza femminile nelle rispettive realtà, nonché le norme generali per lo svolgimento dei Congressi ai vari livelli.

Hanno diritto a partecipare al Congresso Regionale i delegati eletti dalle Assemblee Congressuali Territoriali sulla base di quanto stabilito dal Regolamento congressuale, a condizione che siano in regola con il tesseramento confederale e con il versamento delle quote associative, sulla base delle norme contributive vigenti.

 

 

 

 

 

ART. 16 - IL CONSIGLIO GENERALE

 

Il Consiglio Generale Regionale è composto:

-       dal Segretario Regionale

-       dai membri elettivi

Il numero complessivo dei Componenti il Consiglio Regionale si dimensiona in ragione della consistenza organizzativa della struttura da un minimo di 15 ad un massimo di 30 componenti compresi i membri di diritto.

Qualora un membro di diritto del Consiglio Generale venga eletto componente la Segreteria Nazionale ed opti per quest’ultima carica, resterà membro del Consiglio Generale stesso anche nel caso in cui cessi per qualsiasi motivo dalla carica di componente la Segreteria Nazionale.

Il Consiglio Generale è convocato in prima sessione per l’elezione delle cariche, di regola, entro 20 giorni dalla chiusura del Congresso a cura dell’Ufficio di Presidenza del Congresso stesso.

Il membro più anziano di età dell’Ufficio di Presidenza del Congresso presiede il Consiglio Generale sino alla elezione della Segreteria. In caso di prosecuzione dei lavori la Segreteria propone l’elezione della Presidenza.

La Convocazione ordinaria del Consiglio Generale prevista dallo Statuto della Federazione e la conseguente indicazione dell’ordine del giorno, deve essere effettuata almeno 15 giorni prima della data fissata, salvo che la convocazione stessa contenga esplicita motivazione d’urgenza.

La convocazione straordinaria prevista dall’art. 13 dello Statuto Regionale è effettuata dalla Segreteria Regionale che è tenuta a provvedervi entro un mese dalla data della richiesta.

In apertura dei lavori di ogni sessione si elegge la Presidenza su proposta della Segreteria Regionale.

Il Consiglio Generale, in caso di impedimento definitivo del Collegio dei Sindaci, provvede alla ricostituzione del plenum di tali organi in sostituzione dei membri vacanti.

L’ordine del giorno del Consiglio Generale può essere invertito o ampliato su richiesta dei 2/3 dei presenti

 

ART. 17 – SFIDUCIA

 

La proposta di deliberare la sfiducia agli Organi esecutivi eletti dal Consiglio Generale deve essere presentata da almeno 1/3 dei componenti

La decisione sulla proposta va assunta nella prima sessione successiva del Consiglio Generale da effettuarsi entro 15 giorni da quella in cui è avanzata la richiesta

 

ART. 18 - IL COMITATO ESECUTIVO

 

Il Comitato Esecutivo è composto:

  1. a)da 6 componenti eletti dal Consiglio Generale nel proprio seno
  2. b)dai componenti la Segreteria Regionale
  3. c)dalla responsabile del Coordinamento Femminile

 

La convocazione del Comitato Esecutivo e la conseguente indicazione dell’ordine del giorno vengono effettuate dalla Segreteria Regionale almeno 8 giorni prima della data fissata per la riunione, salvo che la convocazione stessa non contenga esplicita motivazione d’urgenza.

La richiesta di convocazione dell’Esecutivo Regionale da parte di un terzo dei componenti deve essere motivata e deve indicare gli argomenti da porre all’ordine del giorno. La Segreteria Regionale è tenuta a provvedere alla convocazione nei 15 giorni successivi alla richiesta.

Il Comitato Esecutivo Regionale è presieduto dal Segretario Generale o, in sua vece e se è stato eletto, dal Segretario Generale Aggiunto oppure dal componente con la maggiore anzianità di iscrizione alla FISTel.

 

ART. 19 - LA SEGRETERIA REGIONALE

 

La Segreteria Regionale è costituita dal Segretario Generale, dall’eventuale Segretario generale Aggiunto e da massimo altri 3 Segretari.

Almeno un componente della Segreteria deve essere di sesso femminile.

ART. 20 - I COORDINATORI TERRITORIALI

Sono costituiti i seguenti Territori:

  • Cagliari
  • Nuoro
  • Ogliastra
  • Oristano
  • Sassari e Olbia
  • Sulcisi-Iglesiente

 

Il Comitato Esecutivo Regionale elegge, con votazione nel proprio seno in successive e separate votazioni a scrutinio segreto, i seguenti Coordinatori Territoriali:

  • Coordinatore Territoriale Cagliari
  • Coordinatore Territoriale Nuoro
  • Coordinatore Territoriale Ogliastra
  • Coordinatore Territoriale Oristano
  • Coordinatore Territoriale Sassari e Olbia
  • Coordinatore Territoriale Sulcis-Iglesiente

 

ART. 21 - I COORDINAMENTI DI SETTORE

 

AI fine di realizzare una incisiva presenza della Federazione ed un conseguente sviluppo organizzativo della ClSL sui luoghi di lavoro, la FISTel si avvale di organismi con funzioni, modalità ed obiettivi di cui all’art.28 dello Statuto Nazionale

Tali organismi si costituiscono anche sulla base di protocolli relazionali con le controparti o di intese unitarie tra le organizzazioni sindacali.  La finalità di tali organismi è di cogliere la specificità settoriale degli inquadramenti contrattuali e funzionale all’analisi, elaborazione e gestione della contrattazione nazionale e di secondo livello da realizzarsi insieme alle strutture FISTel del livello di riferimento.Tale assetto organizzativo seguirà l’evoluzione e lo sviluppo degli inquadramenti contrattuali dei settori della Federazione. A titolo esemplificativo i settori si configurano nei seguenti:

1) Telecomunicazioni

2) Spettacolo (Cinema, Musica, Teatro, Danza)

3) Quotidiani e Agenzie di Stampa

4) Informatica Applicata alle Telecomunicazioni e Installazioni telefoniche

5) Grafici – Periodici - Editoriali

6) Emittenza (Rai, Emittenza Privata)

7) Editoria e produzione discografica

8) Cartai - Cartotecnici

Inoltre per favorire la migliore rappresentanza del mondo professionale ed associazionistico si prevedono due aree operative

- associazionismo e categorie professionali artistiche;

- professioni della rete e conoscenza.

I Gruppi e/o Settori vengono costituiti:

  1. a) a livello Territoriale nelle Aziende o Settori presenti nel territorio con oltre due sedi di lavoro.
  2. b) a livello Regionale qualora esista almeno in due territori della regione il Gruppo o il Settore.
  3. c) a livello Nazionale qualora esista almeno in due regioni il Gruppo o il Settore.

A livello Territoriale, Regionale, Nazionale, seguendo il criterio della funzionalità operativa e della semplificazione organizzativa (filiera, macrosettore ecc.), si potranno designare responsabili o operatori. I responsabili di settore ai vari livelli, verranno designati dalla Segreteria Regionale e ratificati dall’Esecutivo o Consiglio Generale.

 

ART. 22 - NORME RELATIVE ALLA GESTIONE DELLE RISORSE EDEL PATRIMONIO

 

Il Consiglio Generale della Federazione Nazionale è l'Organo competente a fissare la misura del contributo per iscritto nonché la ripartizione interna, le modalità di riscossione e ripartizione.  Le quote vengono versate su conti correnti intestati alle strutture. Le firme di traenza del Segretario Generale e del Segretario Amministrativo vanno apposte congiuntamente sul conto. I beni mobili ed immobili, a qualsiasi titolo acquisiti e costituenti il patrimonio della Federazione a tutti i livelli, devono essere, a seconda della loro natura, registrati ed inventariati dalle rispettive Strutture. Di tali beni la Federazione disporrà per il perseguimento delle finalità statutarie, procedendo all'uopo alla stipulazione di negozi giuridici e alla costituzione degli strumenti necessari per una buona gestione del patrimonio stesso. La titolarità di ogni bene mobile ed immobile, nonché di ogni altro diritto di natura patrimoniale, appartiene esclusivamente alla Federazione o alle singole Strutture.

Le persone fisiche, che, per i poteri alle stesse conferiti dagli Organi statutari, interverranno in negozi giuridici e manifestazioni di volontà aventi comunque attinenza al patrimonio della Federazione e delle sue articolazioni, dovranno in ogni caso specificare negli atti relativi la qualità nei limiti della quale esse agiscono.  Dei beni di qualsiasi natura, dislocati presso le varie Strutture sono responsabili i rispettivi rappresentanti legali consegnatari dei beni medesimi. Costoro dovranno altresì uniformarsi, per quanto attiene a ogni atto avente implicazioni patrimoniali, al disposto di cui al comma precedente.  Le strutture dovranno identificare il/i responsabile/i del trattamento dei dati personali degli iscritti a norma di quanto previsto dalla legge 675/96 (privacy) e successive. Le strutture stesse a tutti i livelli se e in quanto datori di lavoro con personale dipendente sono tenute ad indicare al garante nei termini di legge il responsabile del trattamento dei dati (L. 675/96). Analogamente le strutture a tutti i livelli sono tenute al rispetto delle norme previste dalla legge 626/95 (sicurezza) e successive. lanci

 

Art. 23

 

La elaborazione dei bilanci preventivi e consuntivi deve essere fatta da tutte le Federazioni Regionali e Territoriali in conformità alle norme e alla modulistica Confederale diramata dalla Federazione Nazionale.

Essi devono essere verificati dai collegi Sindacali, approvati dai competenti Organi delle Strutture ed inviati, entro il primo trimestre dell'anno successivo alla Federazione Nazionale ed alla USR o UST competente.

Sarà cura della Federazione Nazionale trasmettere alla Confederazione i bilanci consolidati di competenza. Ogni anno lo Segreteria Regionale predispone il bilancio preventivo e quello consuntivo della Federazione Regionale, che sottopone, nei termini previsti dalle disposizioni Confederali, all'approvazione del Comitato Esecutivo Regionale. Le irregolarità contributive comportano lo riduzione della rappresentanza congressuale in proporzione diretta delle quote contributive obbligatorie effettivamente versate rispetto a quelle dovute per tutto il periodo decorrente dall'ultima tornata congressuale.

 

 

 

APPROVATO NEL CORSO DEL CONSIGLIO GENERALE DEL 22 MARZO 2013 E DEL COMITATO ESECUTIVO DEL 30 GIUGNO 2014

Domenica, 12 Novembre 2017 22:35

il Consiglio Generale

il Consiglio Generale

 

Il Consiglio Generale della FISTel-CISL Sardegna è composto dai Consiglieri eletti nel corso del VII° Congresso della FISTel-CISL Sardegna dell' 11 gennaio 2022 

Appeddu Gavino
Asuni Paolo
Bua Marianna
Cau Stefano
Congiu Barbara
Congiu Sara
Deriu Massimiliano
Dore Barbara
Frau Alberto

Guarneri Simone
Lai Alessio
Lampis Gianluca
Ledda Domenico
Leoni Cristoforo

Manca Mario
Marongiu Barbara
Marras Omar
Matta Sauro
Mei Claudio
Mua Maria Tiziana
Mureddu Fabio
Pedoni Simone
Picciau Valeria
Pisu Giovanna Maria
Pisu Maria Letizia
Porcu Donatella

Puddu Luca
Saba Antonello
Scuda Maria Caterina

Solinas Giovanni Maria
Todde Stefano
Uda Gianmichele
Vacca Alessio
Vigliani Gianpiero

 

 



Il Consiglio Generale, come recita lo Statuto, è l'organo che elabora e definisce le linee di politica sindacale e organizzativa di interesse regionale nell'ambito degli indirizzi fissati dal Congresso

Domenica, 12 Novembre 2017 22:11

il Comitato Esecutivo

 

Il Comitato Esecutivo è costituito dai coordinatori territoriali e dai componenti della Segreteria Regionale: 

Omar Marras (Coordinatore Territoriale Cagliari)
Giovanni Maria Solinas (Coordinatore Territoriale Sassari/Olbia/Oristano)
Domenico Ledda (Coordinatore Territoriale Nuoro/Ogliastra)
Fabio Mureddu (Coordinatore Territoriale Sulcis Iglesiente)

Alberto Frau                 SEGRETARIO GENERALE
Maria Caterina Scuda SEGRETARIA REGIONALE
Omar Marras               SEGRETARIO REGIONALE

Domenica, 12 Novembre 2017 21:56

la Segreteria Regionale

 



Segretario Generale
Alberto Frau
Segretari Regionali
Maria Caterina Scuda
Omar Marras

Associazione giovani CISL

 

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