NOTA INFORMATIVA GENNAIO 2019 Protagonisti della giornata odierna al salone Sechi della sede UST Cisl di Cagliari, cinque dei sette candidati alla carica di governatore della Sardegna, Francesco Desogus (M5s), Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi), Andrea Murgia (Autodeterminatzione), Mauro Pili (Sardi Liberi) e Massimo Zedda (Progressisti di Sardegna) assenti i candidati Christian Solinas (centrodestra) e Vindice Lecis (Sinistra Sarda) Gli interventi si sono susseguiti in un clima di confronto privo di polemiche, incentrati sui temi che accomunano i diversi programmi: lavoro, sviluppo economico, trasporti, investimenti sulle infrastrutture e servizi, spopolamento dei piccoli centri. Il segretario generale Cisl Gavino Carta ha introdotto il dibattito delineando il quadro delle proposte del sindacato per rilanciare il lavoro analizzando i diversi fattori di svantaggio della realta’ sarda, dalla dispersione scolastica, alla crisi del settore produttivo, di quello dei trasporti, delle infrastrutture ponendo l’accento sul rapporto stato regione, comunita’ Europea. Desogus, primo a prendere parola, ha sottolineato che la realta’ della Sardegna è frutto di politiche di malgoverno precedenti e che l’unico motore per la ripresa dell’isola è il reddito di cittadinanza e il conseguente impulso sul mercato del lavoro e dell’occupazione. Per P.Maninchedda l’attenzione e’ sul sistema fiscale che non consente alla Sardegna di generare lavoro e ricchezza, sulla lotta all’orientalizzazione dei salari e all’onda di deprezzamento del lavoro, ribadendo la necessita’ di applicare innovazione su un settore fondamentale quale quello dell’agricoltura ma soprattutto superando il muro dell’insularita’ nelle tariffe dei servizi a carico dei cittadini e delle imprese. M.Pili, ha sottolineato l’importanza del ruolo del sindacato, della necessita’ della pressione su temi fondamentali per la regione, riportando alla memoria i tempi del suo governo, auspicando la stessa fermezza per il futuro. Il lavoro aggiunge, si puo’ creare solo con meccanismi forti di tariffe eque per energia e trasporti che possano valorizzare i settori dell’agricoltura, dell’ambiente e del turismo, creando sviluppo e occupazione. M. Zedda, nel suo intervento a chiusura dell’incontro, ha ribadito l’importanza del confronto con i sindacati e con le opposizioni nell’azione di governo, individuando le priorita’ della Sardegna nella creazione dello sviluppo attraverso l’incentivazione allo studio, la tutela del lavoro e l’abbattimento della burocratizzazione degli enti, la riqualificazione delle infrastrutture e la creazione dei servizi ai cittadini, ponendo come punto fermo la necessita’ di unire attraverso “reti di ferro e gomma” il nord e il sud Sardegna in uno sviluppo armonico dei territori. A cura di M. Caterina Scuda per la Segreteria FisTel Telefono 070.345062 Via Ancona 11 09125 Cagliari Fax 070.301492 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.fistelsardegna.it
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