INCONTRO TISCALI AL MISE
Oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza dell’Avv. Marco Bellezza, consulente giuridico del Ministro Di Maio, si è svolto l’incontro sull’accordo commerciale tra (Tiscali e Fastweb) per l’acquisizione da parte di Fastweb, della licenza per 40 Mhz nella banda 3,5 Ghz e il ramo di azienda (FWA), con 836 torri e 34 dipendenti. Tiscali e Fastweb nel corso dell’incontro hanno enfatizzato l’accordo ritenendolo strategico per i propri business, Tiscali in particolare ha ribadito che questa operazione le consentirà di investire le risorse ottenute per rilanciare l’azienda. Parallelamente Fastweb ha dichiarato che con le frequenze ottenute accelererà lo sviluppo del 5G e continuerà ad essere leader nell’innovazione. Nessuna delle aziende ha minimamente parlato del futuro dei lavoratori.
La Fistel – Cisl ha dichiarato le proprie perplessità sulla vendita delle frequenze (sono concessioni pubbliche) a seguito della proroga fino al 2029 concesse dal MISE su proposta AGCOM, chiedendo chiarimenti sulla legittimità tecnico- giuridica, in quanto se da un lato offre a Fastweb l’opportunità di posizionarsi sul mercato 5G, dall’altro impoverisce Tiscali - con la cessione degli Assets strategici di valore - condannandola ad una residuale presenza sul mercato delle TLC, in contrasto con le motivazioni legate allo sviluppo del business oggetto della proroga. Inoltre la FISTEL – Cisl ha ribadito che le risorse difficilmente resteranno in azienda vista la grande esposizione debitoria e saranno inevitabile le ricadute occupazionali per Tiscali in particolare per il sito di Cagliari, dove sono impiegate oltre 650 lavoratori, ma anche per i lavoratori di Perugia rimasti fuori dal perimetro (FWC), che rischiano il trasferimento a Cagliari e quindi si trasformeranno in “licenziamenti mascherati”. Inoltre abbiamo contestato la costituzione del ramo di azienda perché i lavoratori (34) inseriti per la gestione delle attività LTE è assolutamente irrilevante per la dimensione dell’operazione commerciale (150mln) per altro il ramo è stato costituito in modo poco chiaro in quanto chi non ne aveva titolo è dentro e chi ha effettivamente lavorato sulle attività LTE da sempre, proveniente dalla “Società Aria” titolare delle licenze ne rimane fuori. Se dovesse permanere questa la dimensione del perimetro all’apertura delle procedure è ovvio che come organizzazione sindacale impugneremo la cessione del ramo ed avvieremo le azioni legali a tutela dei lavoratori. Abbiamo chiesto che prima di avviare la procedura, Tiscali, illustrasse il piano industriale per capire gli effetti della vendita come impatteranno sui lavoratori di Cagliari, in particolare sono stati chiesti chiarimenti sul futuro del Customer Care, sul perimetro occupazionale e sulle prospettive industriali, che al momento l’azienda non è in grado di fornire al sindacato. Il Dott. Marco Bellezza ha preso nota delle dichiarazioni delle Aziende e delle OO.SS. e ha dato la sua disponibilità a seguire la procedura. E’ stato fissato un incontro per il 23 ottobre al MISE per la presentazione del piano industriale. E’ chiaro che se la definizione del perimetro (FWA) dovesse rimanere quello letto sui giornali, al momento dell’apertura delle procedure per la cessione del ramo, la FISTel – Cisl chiederà che l’incontro di procedura sia avviato in sede Ministeriale, per garantire che nessun posto di lavoro sarà perso a seguito dell’operazione commerciale. Restiamo in attesa delle valutazioni delle Aziende a seguito dell’incontro per capire se intendono procedere per via negoziale fornendo le garanzie per i lavoratori o per via politica e legale alla quale questa organizzazione si appellerebbe a tutela dell’occupazione. Resteremo in contatto con il MISE e le Istituzioni locali per vigilare sulla intera vicenda. Roma,05-08-2018 La Segreteria Nazionale La Segreteria Regionale Sardegna - La Segreteria Regionale Umbria