Giugno 2018 (8)
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Accordo TIM: SÌ A SOLIDARIETÀ E PREPENSIONAMENTI
Martedì, 12 Giugno 2018 07:47 Written by FistelAccordo TIM sulla solidarietà e prepensionamenti. Questa notte è stato sottoscritto l'accordo di gestione degli 4500 esuberi al ministero del lavoro. Tim ha accolto la richiesta sindacale di trasformare la cigs in CDS (contratti di solidarietà) per 29500 lavoratori. Inoltre viene utilizzato l'art. 4 legge Fornero (prepensionamenti) secondo il seguente schema: per il 2018 possono essere collocati in prepensionamenti i lavoratori che avevano presentato istanza con l'accordo sottoscritto nel 2015; nel 2019 possono essere prepensionati i lavoratori che maturano il diritto a pensione entro il 31 maggio 2024; nel 2020 i prepensionamenti interessano ilavoratori che maturano il diritto a pensione entro il 31 dicembre 2025. Inoltre nel 2019 ai lavoratori affetti da gravi e comprovate patologie che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2025. Sono state condivise le modifiche alle soglie di accesso del PDR per favorire la maturazione del premio è l'erogazione dell'unatantum/Prestito relativo alla solidarietà 2015/2017. L'azienda da la disponibilità ad aprire a partire da settembre la contrattazione di 2 livello e vengono riconosciuti 2 giorni di ferie superate dal regolamento unilaterale aziendale. Tra i temi della contrattazione di 2 livello viene ripreso il trattamento economico e normativo connesso allo svolgimento delle attività on field, passaggi di livello e trasformazione pt/ft. Adesso l'accordo sottoscritto dal slc Fistel uilcom e UGL sarà sottoposto alla consultazione dei lavoratori. La Segreteria Nazionale Fistel Cisl
Trattativa difficile al Ministero X la vertenza Tim...presente il Ministro del Lavoro/Sviluppo Economico
Lunedì, 11 Giugno 2018 21:24 Written by FistelInizia finalmente l'incontro.inizia il rappresentante del ministero del lavoro dott.De Camillis . Si evidenziano in sintesi i punti cruciali di una probabile convergenza. Solidarietà al posto della cigs con superamento dei dichiarati esuberi ed eventuale licenziamento. La possibilità di poter avviare una rapida, nei tempi ,consultazione tra i lavoratori su un eventuale accordo. Ultimo nodo, l'impegno delle parti (naturalmente il destinatario è la tim) a riaprire una discussione seria sul secondo livello . TIM/Meloni . L'Azienda riparte sulla necessità di avviare entro luglio o il percorso della cigs o l'art. 4 in maniera di gestire non in maniera traumatica gli esuberi. Apre sul secondo livello un auspicabile percorso condiviso con le ooss. Ribadisce visto la ristrettezza dei tempi la necessità di arrivare oggi ad un accordo.nrl rispetto dell'esigenza esposta dalle ooss su un percorso referendario /assembleare accetta eventualmente la firma di un accordo con riserva ,fermo restante che nel caso di un esito negativo del passaggio assembleare si riparte con la cigs. Nel secondo livello andranno affrontate tematiche serie con apertura di tavoli tecnici su ferie e mondo on Field. .quindi solidarietà difensiva di 12 mesi e gestione degli eventuali esuberi senza licenziamenti.
Fistel-Cisl Serao: Bene il passaggio della cigs alla solidarietà difensiva. Si evidenzia la criticità dell'arco temporale individuato.si teme che i 12 mesi possano pregiudicare future criticità che fino al 2020 non potranmo essere gestite per legge con ulteriori ammortizzatori sociali.
L'Accordo dovrà essere chiaro e non interpretabile . Resta da sciogliere le problematiche /ricadute dovute alle scelte industriali messe in campo da TIM che impattano sul mondo degli appalti. Se si va verso un accordo dovrà essere ben chiaro e messo" nero su bianco " l'impegno dell'azienda sul secondo livello.
Aggiornamenti 23:16: arriva Di Maio. Ancora in trattativa.
8 giugno 2018 – via Fornovo 8, Roma – 3° incontro CIGS
Venerdì, 08 Giugno 2018 11:46 Written by Fistel8 giugno 2018 – via Fornovo 8, Roma – 3° incontro CIGS Presente il Dott. De Vito, sottosegretario di Di Maio (Lavoro + Sviluppo economico) De Camillis (Ministero) effettua le presentazioni e dà la parola a TIM. Meloni (TIM) riassume gli ultimi mesi, con l’apertura della CIGS il 17 maggio, il piano strategico TIM e i problemi strutturali con 4500 eccedenze. La CIGS di 12 mesi resta la prospettiva più coerente ma abbiamo aperto a un accordo, senza oltrepassare l’11 giugno. Solari (SLC) ricorda il recente passato di TIM, con massiccio utilizzo di ammortizzatori sociali, ma senza assunzioni. Abbiamo chiesto ai gruppi parlamentari, e al Ministro del MISE, di esaminare la situazione Telecom. Dubbi sull’efficacia di DigiTIM e nostri fondati timori sul punto d’arrivo del piano industriale. Resta il problema rete TIM e Open Fiber. TIM assegna lavoro ai call center esterni a prezzi inferiori a quelli stabiliti dal Ministero. Chiediamo il completo assorbimento degli esuberi anche con il 3° anno di ammortizzatori e il ripristino delle corrette relazioni sindacali. Sottoporremo l’accordo ai lavoratori (nostri “azionisti”) anche se supereremo l’11 giugno. Chiedevamo 6 mesi di solidarietà, e non 12. Il piano industriale dovrà essere rivisitato. Ugliarolo (UILCom) ricorda il ribaltone della governance TIM, il cambio delle scelte sulla rete e l’inserimento di CdP nell’azionariato, fattori inadatti a una trattativa. Oggi non vogliamo esuberi e possibilmente la solidarietà anziché la CIGS. Lo scorporo della rete dovrà dare garanzie a chi resta in Telecom. Problema sociale nella gestione degli appalti, di origine francese e che mettono in discussione l’indotto di 50 mila persone. Apriamo un ragionamento sul tema e cancelliamo il regolamento aziendale, negoziando un nuovo integrativo. Vitale (FISTel). Telecom ha dato ricchezza al paese ed era protagonista mondiale, oggi è trainante. Il continuo ribasso sugli appalti hanno minato la sicurezza sul lavoro. Telecom artefice delle delocalizzazioni, abbiamo effettuato correttivi firmando accordi non attuati, generando precarietà. Oggi l’economia globale rende pericolosi i fondi. Lo scorporo della rete ci vede d’accordo con AGCOM se la restante parte di Telecom viene tutelata. La democrazia partecipativa per noi è un valore e le segreterie unitarie nazionali hanno studiato un’intesa da sottoscrivere entro lunedì. Affrontiamo subito i punti non chiari, a valle di accordi con un Ministro (Calenda) che non c’è più. Conti (UGL). Tempi ristretti e vertenza da chiudere subito, ricordando tutti i problemi da risolvere in TIM. Nei call center, le chiamate finiscono fuori Italia. Chiudiamo questa vertenza e apriamo un tavolo permanente sulla digitalizzazione, perché Telecom traina l’economia di questo paese. Saccarola (SNATER). Sono qui come RSU, l’azienda non ci ha convocati e non ci ritiene degni di partecipare a questi incontri. Fin da subito disponibili all’articolo 4 della legge Fornero. Contrari alla CIGS e preoccupati per l’azienda dei servizi. (COBAS). Vogliamo l’articolo 4 e la temporanea riduzione di lavoro a carico aziendale. De Maria (CISAL). Dal 2010 l’azienda non si è riorganizzata e oggi DigiTIM non deve essere finanziata dai lavoratori. AGCOM è favorevole allo scorporo della rete, che porterà disoccupazione, quindi noi valuteremo solo strumenti come l’isopensione e non la solidarietà o la CIGS. De Vito (MISE). Siamo sensibili ai vostri problemi, subentriamo oggi al Ministero e non accogliamo una richiesta d’incontro con il Ministro nel merito di questa procedura, per non intralciarla. Dopo la conclusione, saremo pronti a un confronto. Siamo un gruppo che si regge sulla Democrazia partecipata, come anche il Contratto di Governo, ma va declinata nel contesto. Sembrano presenti i presupposti per giungere a un accordo, comprendiamo le esigenze sindacali ma anche quelle aziendali, quindi confido sulla soddisfazione di entrambi le esigenze. De Camillis (Ministero). 1) Ok la solidarietà, non la CIGS e la durata di 12 mesi. 2) Il perimetro aziendale dovrà essere riesaminato. 3) Sugli esuberi, l’unica via è l’articolo 4 della Fornero e non vedo alternative. Necessario risolvere il problema appalti, le relazioni industriali e l’integrativo aziendale, tutto da regolare fuori da questo accordo. La consultazione dei lavoratori potrà avvenire ma da questa sede dovrà uscire un accordo valido tecnicamente e giuridicamente. Meloni (TIM). Chiediamo una verifica preliminare dell’accordo, per poi proseguire sul merito. [pausa ore 12:48]
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Telecom: nuova fumata nera su cigs, sindacati vogliono contratti di solidarieta'
Lunedì, 04 Giugno 2018 22:56 Written by FistelNotizie Radiocor - Finanza
Telecom: nuova fumata nera su cigs, sindacati vogliono contratti di solidarieta'
Prossimo incontro 8 giugno. Fistel: "cigs e' inaccettabile" (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 31 mag - Si e' concluso con una nuova fumata nera l'incontro nella sede del ministero del Lavoro sulla cigs proposta da Telecom Italia per gestire 4.500 esuberi. Il confronto, partito nello scorso incontro del 24 maggio, riprendera' l'8 giugno. Oggi i sindacati di categoria (Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil), secondo quanto si apprende, hanno chiesto in base all'art. 24 del decreto legislativo 148 del 2015 di trasformare la cigs in contratti di solidarieta'. L'azienda, riferiscono fonti sindacali, si e' riservata di dare una risposta in sede ministeriale l'8 giugno, data proposta dal direttore generale del ministero del Lavoro per riprendere il confronto. Durante l'incontro di oggi la Fistel Cisl ha bollato la cigs come "inaccettabile" e ha invitato l'azienda a proseguire con gli stessi strumenti utilizzati nei precedenti accordi per far fronte agli esuberi, ovvero contratti di solidarieta' e art.4 della legge Fornero (cioe' prepensionamenti). Inoltre il sindacato "ha chiesto garanzie sul perimetro industriale occupazionale, sugli investimenti necessari a sostenere la digitalizzazione, formazione, internalizzazioni e riqualificazione del personale al fine di assorbire gli esuberi". Inoltre occorre "assumere impegni ad aprire il tavolo della contrattazione di secondo livello".
Sim
(RADIOCOR) 31-05-18 15:14:41 (0389) 5 NNNN
Nome | Prezzo Ultimo Contratto | Var % | Ora | Min oggi | Max oggi | Apertura |
---|---|---|---|---|---|---|
Telecom Italia | 0,6986 | -0,23 | 17.37.45 | 0,6966 | 0,7078 | 0,7062 |
Telecom Italia Rsp | 0,614 | +0,03 | 17.35.48 | 0,6094 | 0,6198 | 0,6196 |
Telecom, nessun accordo con i sindacati sugli esuberi
Lunedì, 04 Giugno 2018 22:49 Written by FistelAl centro della trattativa è la gestione di 4.500 esuberi. I sindacati chiedono di trasformare la cassa integrazione in contratti di solidarietà
MILANO - Si è concluso con una nuova fumata nera l'incontro nella sede del ministero del Lavoro sulla cassa integrazione da TelecomIitalia per gestire 4.500 esuberi. Il confronto, partito nello scorso incontro del 24 maggio, riprenderà l'8 giugno. Oggi i sindacati di categoria (slc cgil, fistel cisl e uilcom uil), secondo quanto si apprende, hanno chiesto in base all'art. 24 del decreto legislativo 148 del 2015 di trasformare la cigs in contratti di solidarietà.
Il titolo in Borsa
L'azienda, riferiscono fonti sindacali, si è riservata di dare una risposta in sede ministeriale l'8 giugno, data proposta dal direttore generale del ministero del lavoro per riprendere il confronto. Durante l'incontro di oggi la Fistel cisl ha bollato la cigs come "inaccettabile" e ha invitato l'azienda a proseguire con gli stessi strumenti utilizzati nei precedenti accordi per far fronte agli esuberi, ovvero contratti di solidarietà e art.4 della Legge Fornero (cioè prepensionamenti). Inoltre il sindacato "ha chiesto garanzie sul perimetro industriale occupazionale, sugli investimenti necessari a sostenere la digitalizzazione, formazione, internalizzazioni e riqualificazione del personale al fine di assorbire gli esuberi". Inoltre occorre "assumere impegni ad aprire il tavolo della contrattazione di secondo livello".
Da parte di Telecom italia ci sono state "delle aperture per quanto riguarda la possibilità di utilizzare i contratti di solidarietà e riguardo alla discussione sulla contrattazione di secondo livello", afferma Marco Del Cimmuto, segretario nazionale della Slc Cgil al termine dell'incontro. Aperture che al momento "non sono sufficienti". Per il sindacato occorre pensare "non solo alla gestione degli esuberi, ma anche al futuro produttivo e occupazionale del gruppo e dell'indotto in un quadro di relazioni industriali riportate all'ordinarietà".
In particolare Del Cimmuto ricorda i punti già caldeggiati in passato: gestire in maniera non traumatica le eccedenze, garantire la tenuta del perimetro e dell'occupazione, risolvere il problema dei fornitori che hanno subito tagli da parte di Telecom e tornare alla contrattazione di secondo livello, disdettata unilateralmente dall'azienda. Infine occorre, ribadisce Del Cimmuto "coinvolgere pienamente il Mise" nella gestione della vicenda cigs. I prossimi due incontri si terranno l'8 e l'11 giugno. La procedura di cigs avviata da Telecom con una lettera datata 16 maggio deve concludersi entro 25 giorni. "L'esigenza di stare nei tempi - afferma Del Cimmuto - vale per tutti, ma prima dei tempi per noi viene il merito. E per noi il rapporto con le persone non è cosa secondaria".
Articolo a cura di Repubblica.it