CCNL TLC: SI SUPERINO TUTTE LE RESISTENZE E SI DIA INIZIO AL CONFRONTO VERO Col comunicato del 25 ottobre ultimo scorso abbiamo ritenuto di dover dare un segnale di forte preoccupazione circa il rinnovo del CCNL delle TLC. A novembre 2017, con la stipula dell’accordo ponte, riteniamo di aver, tutti quanti, sottoscritto un impegno preciso ad addivenire ad un rinnovo contrattuale complessivo ed in tempi brevi. Si fa un gran parlare nel nostro comparto dei processi di digitalizzazione in corso, rafforzati dalla partenza del 5G e dalla diffusione della rete in fibre, e dei loro effetti sull’organizzazione del lavoro e sugli sviluppi professionali. Colpisce però come qualcuno possa pensare che si possa gestire tutto questo con un contratto scaduto, il cui rinnovo reale in tutte le sue parti risale ormai al 2013. Il settore non può prescindere da un insieme di regole aggiornate ai cambiamenti in grado di accompagnare le lavoratrici ed i lavoratori in una fase di innegabili novità avvenute e di là da venire. In questo contesto occorre capire se tutti gli attori della filiera vogliano continuare a scommettere su un contratto nel quale possano riconoscersi tutte le realtà che la compongono, ad iniziare da quelle più deboli. Col prossimo rinnovo occorre che i committenti ed i fornitori delle attività di customer care diano realmente prova di voler scommettere sulla “via alta” alla competizione ridando, i primi, maggior valore all’attività ed iniziando, i secondi, una reale trasformazione verso processi industriali al passo con la digitalizzazione dei servizi. Il settore ha urgente bisogno di un piano straordinario di riqualificazione e attualizzazione delle competenze. Nuove professionalità si vanno formando nel mondo della gestione dei dati e bisogna saperle integrare con quelle già presenti. Ma per fare tutto ciò bisogna che il CCNL continui ad essere uno strumento collettivo, rafforzato dal Fondo di settore. E poi c’è, non ultimo, il tema del salario. In questi anni abbiamo dovuto proteggere i perimetri occupazionali dagli effetti della crisi cha ha investito anche il nostro paese e ciò ha avuto ripercussioni anche sugli aspetti economici delle nostre rivendicazioni. L’attuale fase di grandi cambiamenti organizzativi e professionali dovrà registrare necessariamente un cambio di passo anche negli aspetti economici. Non ci aspetta un compito semplice, soprattutto per la disomogeneità della filiera, ma ormai il rinnovo non è più rinviabile. Si passi definitivamente dai buoni propositi di queste ore ad un confronto fattivo che ci consenta di convocare in tempi certi le delegazioni trattanti per riprendere il confronto. In caso contrario convocheremo comunque gli organismi unitari ma per definire le azioni di lotta. Roma, 20 novembre 2019 Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL
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