Tiscali vende le frequenze a Fastweb per 150mln
FISTEL
Segreteria Nazionale - Segreterie Regionali Sardegna-Umbria
Incontro Tiscali c'è chi difende l'indifendibile.
Tiscali vende le frequenze a Fastweb per 150mln di € e prende solo 34 lavoratori, lasciando gli altri 640 ad un destino incerto. Il perimetro di chi lavorava sull' LTE è stato disegnato in modo farlocco, chi ci ha sempre lavorato si trova fuori e chi è entrato all'ultimo momento con la complicità dell'azienda si trova dentro, e diventerà dipendente di Fastweb, azienda solida delle telecomunicazioni. La Fistel Cisl tutelera' i lavoratori di Tiscali in tutte le sedi per il rispetto dei propri diritti. Strumentalmente chi ha le mani in pasta con l'azienda cerca di distrarre le masse dei lavoratori riportando con sms personali un altro incontro. La Fistel ha messo in ordine le verifiche sulla legittimità dell'operazione a seguito della proroga delle frequenze da parte dell'Agcom, la tutela dei diritti di tutti i lavoratori di CAGLIARI, PERUGIA e MILANO a far parte del perimetro delle attività acquisite da Fastweb e la natura esclusivamente finanziaria della vendita delle frequenze per pagare le banche. A Tiscali resterà un euro per investimenti, sviluppo e innovazione e dopo il closing, chi difende l'operazione, dovrà spiegare che il Call Center verrà ceduto, che ci saranno tagli degli organici e che Tiscali diventerà un residuato bellico delle telecomunicazioni con un organico insostenibile nel difficile e ipercompetitivo mercato delle tlc. Allora vedremo chi tra sindacati ha visione strategica e chi si accontenta di qualche marchetta. La Fistel non ha nessun lavoratore particolare o RSU da tutelare, ma la propria missione è tutelare tutti i lavoratori di Tiscali, il resto sono chiacchiere. Il piano industriale che tra le righe ha fatto intravedere l'AD non dà nessuna garanzia per il futuro, ecco perché è necessario un confronto in sede ministeriale a didell'occupazione trattandosi di frequenze di proprietà dello stato e date in concessione a Tiscali.